Il 16 marzo scorso, Gianrico Dario Ricci, un uomo di 37 anni, è stato accusato di aver ucciso la madre, Daniela Guerrini, nella loro abitazione a Cinisello Balsamo, un comune situato alle porte di Milano. Secondo le indagini condotte dagli inquirenti, Ricci avrebbe aggredito la madre con violenza, infliggendole calci e pugni, provocandole gravi lesioni che hanno portato a un’emorragia cerebrale e altre emorragie interne. Queste ferite hanno causato il decesso della donna in ospedale.
La situazione è emersa quando, la mattina seguente all’aggressione, il marito di Guerrini e Ricci stesso hanno contattato i soccorsi. Hanno riferito che la donna aveva avuto difficoltà a respirare durante la serata precedente e che, alla fine, aveva perso conoscenza. Gli operatori del 118 sono giunti rapidamente sul posto e hanno trasportato Guerrini al pronto soccorso dell’ospedale MultiMedica di Sesto San Giovanni, dove è deceduta poco dopo il ricovero.
A seguito dell’esame medico, che ha evidenziato gravi lesioni su tutto il corpo della vittima, i medici hanno avvisato la polizia. Gli agenti della squadra mobile hanno avviato un’indagine, che ha rivelato che la morte di Guerrini era stata causata da un arresto cardiocircolatorio, il quale era a sua volta il risultato di violenze fisiche subite nei giorni precedenti. Gli inquirenti hanno iniziato a sospettare che tali violenze fossero state inflitte dal figlio.
Un elemento chiave emerso durante le indagini è stata un’intercettazione telefonica in cui il padre di Ricci, ignaro di essere ascoltato, ha detto: “Lo sai com’è tuo fratello”. Questa frase ha fornito un ulteriore indizio sul comportamento violento di Gianrico nei confronti della madre.
Il 12 aprile, la Polizia di Milano, sotto la direzione della Procura di Monza, ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere per Gianrico Dario Ricci, accusandolo ufficialmente di omicidio. La gravità della situazione è ulteriormente accentuata da un precedente episodio di violenza: nel marzo 2020, Ricci era stato denunciato per aver aggredito la madre. Questo episodio segna un lungo periodo di presunti maltrattamenti e vessazioni che si sono intensificati fino all’aggressione fatale del 16 marzo.
Il conflitto familiare sembra essere stato alimentato dalla decisione di Daniela Guerrini di affittare un appartamento che Ricci desiderava per sé. La tensione tra madre e figlio è stata descritta come crescente, culminando in una serie di violenze che hanno portato alla tragica conclusione. Gli inquirenti stanno esaminando anche eventuali precedenti di maltrattamenti per comprendere meglio la dinamica familiare e le motivazioni alla base di questo drammatico evento.
La notizia della morte di Daniela Guerrini ha suscitato shock e indignazione nella comunità di Cinisello Balsamo, dove molti si sono uniti nel cordoglio per la perdita di una vita così tragicamente spezzata. La vicenda ha riacceso il dibattito sulla violenza domestica e sulle misure di protezione necessarie per prevenire simili tragedie.
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