Hanno acceso una candela in stanza, ma poi se ne sono dimenticati e sono usciti per celebrare il Capodanno nel centro di Venezia. Da quella fiamma, tuttavia, è scaturito un incendio che ha devastato la stanza, propagandosi all’esterno e costringendo l’hotel ad evacuare tutti i presenti. L’episodio è avvenuto poco dopo la mezzanotte del 1° gennaio all’hotel San Cassian di Venezia.
L’intervento tempestivo che ha evitato il disastro
Il personale della reception, allertato dal sistema di rilevamento fumo, è stato decisivo nel prevenire una tragedia. Dopo aver individuato del fumo provenire da una stanza, hanno contattato immediatamente i vigili del fuoco al 115.
I pompieri sono giunti sul luogo in pochi minuti con due autopompe lagunari e una squadra composta da 10 operatori, coadiuvati da un funzionario di guardia. Nonostante l’intervento rapido, le fiamme si erano già estese a una stanza sottostante, costringendo l’albergo a evacuare tutti gli ospiti delle 36 camere occupate in quel momento. Fortunatamente, nessuno è rimasto ferito.
Le operazioni di messa in sicurezza
Le squadre di emergenza hanno domato il rogo in breve tempo, evitando che l’incendio si propagasse ulteriormente. Le operazioni di soccorso, bonifica e controllo si sono concluse intorno alle 3:30 del mattino, permettendo alla struttura di riprendere le attività circa un’ora dopo. Gli ospiti delle due stanze danneggiate sono stati trasferiti in un’altra struttura.
Secondo la ricostruzione, il rogo si è originato nel bagno di una stanza, dove una famiglia di turisti stranieri aveva lasciato accesa una candela, in violazione del divieto presente nell’hotel. “Da noi è vietato accendere candele,” ha spiegato la titolare a La Nuova Venezia, aggiungendo che una cliente spagnola, probabilmente, aveva spento male la candela.
“Per fortuna il portiere di notte, che ringrazio profondamente per la sua prontezza e abilità, ha individuato subito il problema, intervenendo rapidamente e chiamando i vigili del fuoco,” ha concluso.
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