Nella serata di venerdì 11 aprile, un grave episodio ha coinvolto Paolo Scotellaro, un senzatetto di 63 anni, che ha rischiato di essere bruciato vivo a Torino, in piazza Risorgimento, nel quartiere Borgo Campidoglio. L’uomo stava dormendo sotto la tettoia di un’autorimessa abbandonata quando alcune persone hanno appiccato un incendio al suo giaciglio, distruggendo la poltrona su cui riposava e parte dei suoi effetti personali.
Scotellaro ha raccontato l’esperienza a La Stampa, dichiarando: “Sono stato svegliato dal calore, mi sono salvato per un soffio”. Fortunatamente, l’uomo non ha riportato ferite, sebbene i suoi abiti siano stati leggermente danneggiati. I vigili del fuoco sono intervenuti rapidamente, domando le fiamme e evitando che la situazione degenerasse ulteriormente. Contestualmente, la polizia municipale ha avviato un’indagine per chiarire le circostanze dell’incidente.
Secondo le testimonianze raccolte, alcuni residenti avrebbero notato un gruppo di ragazzi allontanarsi dalla zona del bivacco poco prima che si sviluppasse l’incendio. Resta da stabilire se si sia trattato di un atto vandalico o di un gesto deliberatamente ostile nei confronti di persone senza fissa dimora. Questa mattina, Scotellaro è stato temporaneamente accolto dai Servizi sociali in una struttura della zona, a seguito dell’incidente.
Questo episodio rappresenta il terzo di una serie di incendi simili registrati a Torino negli ultimi due mesi. Il 2 aprile, un altro rogo aveva colpito un rifugio di fortuna in Galleria San Federico, mentre a febbraio un incendio aveva interessato un bivacco in Corso Gamba. Sebbene in nessuno di questi casi si siano registrati feriti, cresce la preoccupazione per la sicurezza dei senzatetto nella città.
Il presidente della Circoscrizione 4, Alberto Re, ha incontrato Scotellaro per esprimere la sua vicinanza e preoccupazione. “Paolo non disturba nessuno. In quella piazza dormono spesso uno o due senzatetto, ma tengono in ordine lo spazio, hanno persino una scopa con cui puliscono” ha dichiarato Re. Il presidente ha inoltre sottolineato l’importanza di non considerare l’episodio come un semplice atto di vandalismo, ma piuttosto come un possibile segnale di intolleranza verso le persone in difficoltà. “Spero davvero non si tratti di un gesto mosso da intolleranza verso chi è in difficoltà. Sarebbe un segnale grave per la nostra comunità” ha aggiunto.
Le indagini sono attualmente in corso, e gli agenti della polizia stanno analizzando i filmati delle telecamere di sorveglianza presenti nella zona per identificare i responsabili di questo gesto inquietante. La sicurezza dei senzatetto è diventata una questione di crescente importanza per le autorità locali, che si trovano a dover affrontare non solo la questione della sicurezza, ma anche la necessità di garantire un ambiente più accogliente per le persone vulnerabili.
Add comment