SUV irrompe nella vetrina della Coop e ferisce una cliente: tensione a Reggio Emilia



Paura e panico oggi in un supermercato di Reggio Emilia, dove una donna al volante di un SUV ha provocato un incidente impressionante, sfondando le porte di ingresso del punto vendita Coop e investendo una cliente che si trovava nei pressi. L’incidente è avvenuto nella mattinata di giovedì 2 gennaio 2025 nel supermercato di via Sani, nella zona della stazione del capoluogo reggiano.



L’incidente è avvenuto poco dopo le 10:00, quando una donna di 50 anni, alla guida di una Toyota Rav4, ha perso il controllo del veicolo mentre si trovava nel parcheggio del supermercato. La donna, per motivi ancora da chiarire, ha improvvisamente accelerato verso l’ingresso del negozio, sfondando le porte scorrevoli con grande violenza. Il SUV ha abbattuto i paletti di protezione antistanti l’ingresso e ha infranto vetrate e porte, fermandosi appena all’interno del punto vendita.

In quel preciso momento, una clienta di circa 60 anni che si trovava nell’area vicino all’ingresso è stata colpita dal veicolo, venendo sbalzata a terra dall’urto. Fortunatamente, la donna ha riportato solo ferite non gravi. La conducente del SUV, pur sotto shock, è uscita illesa dal veicolo ed è stata accompagnata al pronto soccorso per accertamenti, sebbene non sembri esserci stata alcuna lesione fisica.

I soccorsi sono stati immediati. Gli operatori del 118 sono giunti sul posto con un’ambulanza e un’automedica, trasportando la clienta ferita al pronto soccorso dell’ospedale Santa Maria Nuova di Reggio Emilia con codice di media gravità. Anche i vigil del fuoco sono intervenuti per rimuovere l’auto dalle porte del supermercato e mettere in sicurezza l’area.

Le autorità competenti, in particolare la polizia locale, stanno indagando sull’incidente per ricostruire la dinamica dei fatti e verificare le eventuali responsabilità. La donna al volante è stata sottoposta ai test per droga e alcol ed è risultata negativa. Al momento si esclude che l’incidente sia stato causato da un malore, con l’ipotesi più plausibile di una manovra errata durante il parcheggio



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