Giovedì 20 marzo, la provincia di Catanzaro, in Calabria, ha vissuto un’intensa attività sismica, con l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) che ha registrato numerose scosse di terremoto sin dalle prime ore del giorno. La scossa più significativa, con una magnitudo di 3.3, si è verificata a Tiriolo alle 14:46, attirando l’attenzione della popolazione locale.
Negli ultimi giorni, il catanzarese è stato teatro di continui tremori, e anche le ultime scosse sono state avvertite distintamente dai residenti. Alcuni abitanti hanno riferito di aver udito un forte boato durante gli eventi sismici. In risposta a questa situazione, diverse scuole e uffici sono stati evacuati come misura precauzionale, ma finora non sono stati segnalati danni a persone o strutture.
Le scosse registrate nel corso della giornata includono:
- ore 14:46, Tiriolo, magnitudo 3.3
- ore 10:30, Tiriolo, magnitudo 2.2
- ore 10:36, Catanzaro, magnitudo 2.2
- ore 12:06, Tiriolo, magnitudo 2.8
- ore 12:11, Tiriolo, magnitudo 3.0
- ore 12:29, Tiriolo, magnitudo 2.8
- ore 12:34, Tiriolo, magnitudo 2.6
- ore 13:10, Miglierina, magnitudo 2.8
La paura tra la popolazione è palpabile, dato che lo sciame sismico si protrae da giorni. Il sindaco di Catanzaro, Nicola Fiorita, ha dichiarato all’Adnkronos: “Siamo preoccupati per il protrarsi dello sciame sismico sul nostro territorio. Tuttavia, abbiamo ricevuto rassicurazioni in merito al fatto che si tratti di una ‘situazione normale‘, che non necessariamente evolverà in un terremoto di proporzioni maggiori perché, come sappiamo bene, un sisma non si può prevedere.”
In aggiunta, il sindaco ha informato che il Comune sta procedendo a una ricognizione degli edifici scolastici e all’individuazione di eventuali punti di raccolta in caso di emergenza. Un gruppo di lavoro è attualmente attivo per aggiornare il piano di protezione civile comunale, grazie a fondi messi a disposizione dalla Regione Calabria. Fiorita ha sottolineato l’importanza di fornire materiale informativo ai cittadini per garantire la loro sicurezza.
Il sindaco ha anche affermato: “Valuterei in maniera estremamente positiva l’impiego dell’Esercito nel caso in cui dovesse verificarsi un’emergenza, tuttavia voglio ribadire che stiamo monitorando la situazione e che finora non ci sono stati danni a persone o cose.”
La comunità locale sta affrontando con apprensione questa fase di instabilità sismica, e le autorità stanno lavorando per garantire la sicurezza dei cittadini. La situazione è monitorata costantemente, e i residenti sono invitati a rimanere vigili e informati sulle eventuali evoluzioni.
Il continuo movimento della terra ha suscitato una certa preoccupazione tra i cittadini, che temono per la propria sicurezza e quella delle proprie famiglie. Tuttavia, le rassicurazioni delle autorità locali sembrano contribuire a mantenere un certo grado di calma tra la popolazione.
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