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Scoperta incredibile: una pietra usata come fermaporte si rivela un tesoro da 1 milione di euro



Una donna residente a Bucarest ha utilizzato per decenni un blocco d’ambra del peso di 3,5 chili come fermaporte, ignara del suo valore inestimabile. La signora, deceduta nel 1991, possedeva un pezzo di resina fossile ora valutato intorno a un milione di euro. Attualmente, l’ambra è esposta presso il museo di Buzau, situato a poco più di 100 km a nord-est della capitale romena.



La scoperta del prezioso blocco è avvenuta grazie a un parente della defunta proprietaria, che ha segnalato l’esistenza della pietra al museo. La notizia è stata riportata per la prima volta da El País, che ha intervistato Daniel Costache, direttore del museo di Buzau. Secondo gli esperti, il fossile ha un’età compresa tra i 38 e i 70 milioni di anni e, per gli ultimi anni della sua vita, ha svolto il compito di fermaporte nell’abitazione della donna nel villaggio di Colti.

Per l’anziana, la pietra non era altro che una roccia di bell’aspetto, solida e pesante, perfetta per mantenere chiusa la porta spinta dal vento. Questa situazione è rimasta immutata fino alla sua morte nel 1991. Dopo la sua scomparsa, la casa è stata ereditata da un familiare, che ha effettuato un sopralluogo nell’abitazione nel settembre 2024. Solo in quel momento, l’uomo ha notato la roccia, riconoscendo il suo valore ben oltre quello di un semplice fermaporte. Ha quindi deciso di vendere il blocco allo Stato romeno, ottenendo un pagamento che ha superato le aspettative: circa un milione di euro.

Il blocco d’ambra ha anche sopportato una serie di eventi sfortunati. Durante il periodo in cui era utilizzato come fermaporte, alcuni ladri entrarono nella casa dell’anziana, portando via oggetti di scarso valore senza accorgersi del tesoro che si trovava proprio ai loro piedi. Questo episodio mette in evidenza come a volte le cose più preziose possano passare inosservate.

La Romania è nota per avere alcuni dei più grandi giacimenti di ambra al mondo, e il distretto di Buzau è particolarmente rinomato per la presenza di questa pietra semipreziosa. La regione ospita una riserva naturale in cui sono state scoperte pepite d’ambra di notevole valore, caratterizzate da almeno 160 tonalità diverse, principalmente scure, che vanno dal rosso al nero.

Il valore dell’ambra non è solo legato alla sua bellezza estetica, ma anche alla storia geologica che porta con sé. La resina fossile è stata utilizzata in vari ambiti, dall’arte alla medicina tradizionale, e continua a suscitare interesse tra collezionisti e studiosi di tutto il mondo.

Questa storia di scoperta e riscoperta ha suscitato grande interesse nei media e tra il pubblico, non solo per il valore monetario del blocco, ma anche per il racconto affascinante di come un oggetto quotidiano possa nascondere una storia millenaria. Il museo di Buzau ora ha l’opportunità di educare i visitatori sul significato e il valore dell’ambra, rendendo omaggio alla memoria della donna che, senza saperlo, ha custodito un tesoro inestimabile.



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