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Ritrovato senza vita Martino Caldarelli, scomparso da venerdì: si ipotizza un accoltellamento



Il corpo di Martino Caldarelli, 48 anni, è stato scoperto in un laghetto a Corropoli, in provincia di Teramo. Secondo le prime indagini, l’uomo sarebbe morto a causa di ferite da arma da taglio. Caldarelli era scomparso venerdì scorso dalla sua abitazione a San Pietro, frazione di Isola del Gran Sasso, dove viveva con la madre. Era uscito per recarsi in palestra e non aveva fatto ritorno. Il corpo è stato rinvenuto in una zona di campagna isolata, difficile da raggiungere, tra Sant’Omero e Nereto.



Le forze dell’ordine hanno avviato un’indagine per ricostruire gli eventi che hanno portato alla tragica morte di Caldarelli. Gli investigatori stanno cercando di chiarire i dettagli dell’omicidio. Le indagini, condotte dai carabinieri del Comando provinciale di Teramo, sono iniziate dopo il ritrovamento del cadavere nel laghetto. Caldarelli era uscito di casa a bordo di una Fiat Panda rossa per andare in palestra, ma non è mai rientrato.

Il caso è sotto la supervisione del sostituto procuratore Elisabetta Labanti. Dopo il ritrovamento del corpo, le autorità hanno fermato un uomo e una donna, sospettati di essere coinvolti nell’omicidio. Gli inquirenti stanno cercando di determinare il movente del delitto e il tipo di relazione tra Caldarelli e i due fermati. Attualmente, gli accertamenti sono in corso per chiarire ogni aspetto della vicenda.

L’indagine è focalizzata sulla ricostruzione degli ultimi movimenti di Caldarelli prima della sua scomparsa. Le autorità stanno esaminando le prove raccolte e interrogando i testimoni per ottenere maggiori dettagli. Nonostante il fermo dei due sospettati, il movente dell’omicidio rimane ancora sconosciuto. Gli investigatori stanno esplorando diverse piste per comprendere il contesto in cui è avvenuto il crimine.

Il ritrovamento del corpo di Caldarelli ha suscitato grande attenzione nella comunità locale. Le autorità stanno lavorando intensamente per risolvere il caso e portare giustizia alla famiglia della vittima. Le indagini continuano, con l’obiettivo di fare luce su questo tragico evento e identificare tutti i responsabili coinvolti.



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