Una serie di audio registrati nelle settimane precedenti all’omicidio di Sara Campanella ha messo in luce la tensione tra la 22enne e Stefano Argentino, il 27enne accusato del suo femminicidio. Dalle conversazioni emerge chiaramente come Sara tentasse di razionalizzare la situazione, evidenziando la mancanza di qualsiasi rapporto tra loro, mentre Argentino appariva intrappolato in una sua realtà, cercando costantemente attenzioni dalla giovane.
Nel dialogo, Sara si rivolge a Stefano con fermezza: “Allora, ora te lo ridico: se mi puoi lasciare in pace, cortesemente. Tu te ne torni a casa tua e io continuo per la mia strada. Non lo so o mi devi seguire sempre.” Questa affermazione sottolinea il suo desiderio di porre fine a un’interazione che percepiva come invadente. Argentino, tuttavia, risponde con confusione: “Perché fai così? Cosa speri di ottenere?” La giovane replica con frustrazione: “Perché faccio così? Non lo so, dico mi stai seguendo. Io non voglio ottenere nulla, sei tu che vuoi ottenere qualcosa se mi segui.”
La conversazione, trasmessa in esclusiva dalla trasmissione “Mattino 4”, rivela un conflitto crescente. Argentino sembra incapace di accettare il rifiuto di Sara, continuando a insistere: “È impossibile parlare con te.” Sara, con calma, risponde: “Ma che cosa devi parlare di me, se il parlare per te significare provare, uscire e fare qualcosa? Mi dispiace e ora sono fidanzata.” Nonostante il chiaro rifiuto, Argentino continua a negare la realtà: “Non è vero.”
La giovane cerca di chiarire la situazione, affermando: “Ora sono fidanzata. Va bene, metti che non sono fidanzata: non voglio nulla da te.” Ma Stefano non demorde e chiede: “Perché non me l’hai detto subito?” La risposta di Sara è diretta: “Ma quando te lo dovevo dire che non abbiamo mai parlato?” La ragazza continua a chiedere di essere lasciata in pace, esprimendo il suo disagio per essere pedinata mentre si dirige verso casa: “Cortesemente mi lasci stare? Cortesemente te lo dico, non è il caso che tu mi continui a seguire. Perché te lo faccio finire subito perché già mi tediò.”
Nonostante le insistenti richieste di Sara, Argentino continua a ripetere: “Pensa a me, pensa a me.” La giovane risponde con frustrazione: “Ma dove è questa relazione? Se tu manco sai nulla di me. Se tu vedi i messaggi, se tu vedi le chiamate non c’è niente. Non c’è manco una relazione, non c’è manco un ‘che fai?’, ‘come stai?’.” A questo punto, Sara sottolinea che Stefano l’ha pedinata già diverse volte. “L’ho fatto solo due volte,” minimizza lui, ma la giovane ribatte: “Non è nemmeno iniziata.”
Sara insiste nel chiedere di essere lasciata in pace, affermando: “Mi devi lasciare in pace non te lo voglio dire più, a me non sta più bene che tu mi segua. Non voglio parlare con te. Anche se fossi single non ti vorrei. Ti sei fatto dei film in testa che non esistono.” Argentino, però, continua a negare la situazione: “Non è così.”
Questa interazione mette in evidenza una dinamica di stalking che, purtroppo, è culminata in una tragedia. Sara Campanella, una giovane promettente con una vita davanti a sé, è stata uccisa da un uomo che non riusciva a comprendere e accettare il suo rifiuto. La comunità di Messina è in lutto per la perdita di una vita giovane e vibrante, mentre le autorità stanno indagando a fondo sulla vicenda per garantire che giustizia venga fatta.
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