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Napoli, va dal medico per mal di schiena: le danno una cura a onde d’urto per il pene



Un curioso episodio medico ha avuto luogo all’inizio di marzo in provincia di Napoli, coinvolgendo la signora Carmela, paziente affetta da dolori alla schiena e alle gambe. La donna si era recata dal medico di famiglia per una diagnosi di lombosciatalgia bilaterale, ma un errore nella prescrizione elettronica ha portato a un risultato decisamente insolito: invece di ricevere una terapia adeguata per la sua condizione, le è stata prescritta una cura con onde d’urto per l’induratio penis plastica, una patologia che colpisce il pene.



L’intera vicenda è emersa quando la paziente si è presentata presso un centro sanitario per usufruire della prestazione medica indicata nella ricetta. Il personale dell’ambulatorio, sorpreso dalla discrepanza tra la diagnosi e la terapia prescritta, ha immediatamente notato l’errore. La situazione è stata chiarita solo dopo un confronto tra la paziente e gli operatori sanitari, che hanno confermato che si trattava di un problema legato al sistema informatico.

Secondo quanto riportato, la signora Carmela soffriva di una dolorosa lombosciatalgia bilaterale, correttamente diagnosticata dal medico di base e riportata nella ricetta elettronica. Tuttavia, al momento della generazione della prescrizione, il sistema ha assegnato erroneamente un codice sanitario associato al trattamento dell’induratio penis plastica. Questa condizione, nota anche come IPP, è una malattia che provoca la formazione di placche fibrose nel pene, causando curvatura e dolore.

La vicenda è stata segnalata anche sui social media, dove un post ha raccontato con ironia quanto accaduto. “Succede a Napoli – si legge nel post – dove alla signora Carmela, afflitta da una lombosciatalgia bilaterale come indicato, viene prescritto dal medico di base un trattamento con onde d’urto per curare… l’induratio penis plastica. Sì, avete letto bene. Un copia-incolla sbagliato? Un errore di distrazione? Un software impazzito? Non lo sappiamo. Sta di fatto che, davanti alla ricetta, ho dovuto chiedere alla signora se fosse davvero una donna come appariva: perché, per un attimo, ho pensato che magari la terapia fosse giusta… ma solo il quesito diagnostico sbagliato! Poi, tra un sorriso e un po’ di imbarazzo, la verità è venuta fuori: la signora Carmela doveva effettivamente fare le onde d’urto… ma per una spina calcaneare plantare. Tra un colpo della strega, un colpo al piede e un colpo basso… un consiglio: meglio rileggere la ricetta prima di stamparla!”.

Dall’ambulatorio coinvolto, contattato da Fanpage.it, hanno attribuito l’errore a una possibile confusione legata al cambio dei codici sanitari avvenuto all’inizio dell’anno. “Si è trattato chiaramente di un errore – spiegano – dovuto probabilmente al cambio dei codici sanitari avvenuto ad inizio anno”. L’episodio ha sollevato interrogativi sull’efficienza del sistema informatico utilizzato per le prescrizioni mediche e sull’importanza di verificare accuratamente le ricette prima di stamparle.

La signora Carmela, che inizialmente si era recata dal medico per una spina calcaneare, ha vissuto una situazione che, seppur imbarazzante, ha suscitato ilarità tra i presenti. La spina calcaneare è una deformazione ossea che può provocare dolore intenso ai piedi e alle gambe, rendendo necessario un trattamento specifico per alleviare i sintomi. Al contrario, l’induratio penis plastica è una patologia completamente diversa, che non ha alcuna correlazione con la condizione della paziente.

L’episodio, pur essendo frutto di un errore amministrativo, mette in evidenza la necessità di maggiore attenzione nella gestione delle prescrizioni elettroniche. La digitalizzazione dei processi sanitari, se da un lato rappresenta un passo avanti per la semplificazione delle procedure, dall’altro può portare a disguidi che rischiano di compromettere la corretta erogazione delle cure.



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