Serafino Congi, un uomo di 48 anni, morto tragicamente su un’ambulanza dopo aver aspettato circa tre ore per essere portato in ospedale. Un’indagine è attualmente in corso dopo la morte di Congi. Secondo la Procura della Repubblica di Cosenza, è stata aperta un’indagine, chiamata dallo scandalo. Domande sono attualmente senza risposta: cosa è successo esattamente sul tragitto da casa di Congi all’ospedale che ha contribuito alla morte di questo genitore locale?
Secondo le indagini preliminari, Congi è stato colpito da un infarto. Ha chiamato un’ambulanza per spostarsi in un pronto soccorso a San Giovanni in Fiore, una montagna non facilmente accessibile. Tuttavia, Congi ha ricevuto il codice giallo, la massima priorità in caso di emergenza. Non ha aiutato Congi in attesa. Dopo tre ore dall’inizio, un’ambulanza da Cosenza è arrivata finalmente a prendere questo povero uomo, Congo, da dove è arrivato al pronto soccorso tre ore prima.
La moglie di Congo, Caterina, racconta cosa è successo sul suo letto di morte: “dopo pranzo Serafino ha continuato ad avere sintomi e ha detto di avere voglia di andare al pronto soccorso, e l’ho aiutato a chiamare un’ambulanza. Guarda, in attesa di un’ambulanza dopo aver chiamato. Nonostante fosse ovvio che stesse male, uno striscione di codici gialli è arrivato sul luogo dell’incidente, importante. Due ore dopo, l’ambulanza ci ha detto che aveva un infarto in corso, e attraverso nientemeno un altro medico dell’ambulanza è stato trovato “.
Un’ora di attesa sembrava essere un’ora più lunga e, alle 18.50, Congi è morto sul mezzo di soccorso, circa mezz’ora dopo essere stato infine trasportato. La morte prematura familiarità con Cheung ha effettivamente innescato una disputa sulla gestione dell’emergenza in montagna, dove carenza di personale di medici e servizi adatti potrebbe influenzare la salute di questa regione.
Nel frattempo, il servizio sanitario ha aperto un’indagine interna per determinare le circostanze della morte di Cheung. In argomento, Antonio Grazi chiano, amministratore delegato del servizio, si è detto profondamente rammaricato per questo e ha comunicato ufficialmente la creazione di una commissione d’indagine. Ha osservato in una nota ufficiale del servizio: “Il servizio sanitario è pronto a fornire alla magistratura tutte le informazioni necessarie per fare chiarezza”.
Una marcia silenziosa aprile è stata organizzata dall’associazione fioria florensi, nel paziente, ora in corso in città, per commemorare Serafino Congi e informare la sua famiglia che non aveva accesso tempestivo alle cure adeguate. Alla fine della passeggiata, c’erano sedili neri all’esterno dell’ospedale per dimostrare il rifiuto di questa regione da parte di molte persone per la mancanza di personale sanitario di accesso.
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