A soli 28 anni, Katie Donnell, appassionata di fitness e attenta alla salute, è morta a causa di un infarto improvviso. La madre, Lori Barranon, sospetta che il consumo eccessivo di bevande energetiche abbia giocato un ruolo decisivo nella tragedia.
Il dramma si è consumato quando Katie, mentre si trovava in compagnia di amici, è improvvisamente crollata a terra. In un primo momento, i presenti hanno pensato a un ictus, ma la situazione si è rivelata ben più grave. Nonostante l’arrivo tempestivo di un’ambulanza, i soccorsi non sono riusciti a salvarla. Come raccontato dalla madre, i medici hanno tentato di rianimarla per tre ore, ma senza successo. Dopo dieci giorni di coma farmacologico, la famiglia ha dovuto prendere la difficile decisione di staccare il supporto vitale.
Katie, descritta come una “regina dell’allenamento”, conduceva uno stile di vita sano, seguendo un’alimentazione equilibrata a base di cibi biologici e dedicandosi regolarmente all’attività fisica. Tuttavia, secondo la madre, l’unico aspetto della sua vita che poteva destare preoccupazione era il consumo di bevande energetiche. Lori Barranon, 63 anni, ha dichiarato: «Aveva un’ansia terribile e per questo si era rivolta a diversi medici. Ma non credo che fosse davvero ansia. Penso fosse il risultato dell’abuso di caffeina e bevande energetiche».
La tragedia ha spinto Lori a lanciare un appello ai genitori, esortandoli a prestare attenzione al consumo di queste bevande da parte dei loro figli. «Se non tenete i vostri figli lontani da questa roba, rischiate di rovinarvi la vita. Tutta la mia famiglia è stata colpita da questo. Fa male, può essere letale. Tenete d’occhio i vostri bambini. Io pensavo di averlo fatto», ha affermato.
Secondo quanto riportato, Katie aveva iniziato a consumare regolarmente bevande energetiche e integratori pre-allenamento, abitudini che potrebbero aver contribuito al suo tragico destino. Sebbene i medici non abbiano ufficialmente attribuito la causa della morte al consumo di caffeina, Lori è convinta che questo sia stato un fattore determinante. «I dottori hanno detto che queste cose accadono spesso a chi assume molti integratori pre-allenamento o bevande energetiche, ma non hanno voluto ufficialmente attribuire a questo fattore la causa della morte. Ma io so per certo che era questo il suo problema», ha spiegato.
Ricerche recenti citate dal New York Times evidenziano come l’assunzione di più di 400 milligrammi di caffeina al giorno possa aumentare il rischio di malattie cardiovascolari, anche in persone sane. Questo quantitativo corrisponde a circa quattro tazzine di caffè, ma molte bevande energetiche contengono quantità di caffeina ben superiori, spesso accompagnate da altri stimolanti che possono amplificarne gli effetti.
La vicenda di Katie Donnell non è un caso isolato. Negli ultimi anni, sono stati segnalati diversi episodi di giovani colpiti da gravi problemi di salute legati al consumo eccessivo di caffeina o integratori energetici. Gli esperti mettono in guardia contro l’uso indiscriminato di queste sostanze, soprattutto tra i giovani, che possono essere più vulnerabili agli effetti collaterali.
Il giorno della tragedia, Katie si trovava con alcuni amici e si stava preparando per un allenamento. Dopo essere crollata a terra, i soccorsi sono stati immediatamente allertati. Tuttavia, come raccontato dalla madre: «Il suo corpo è rimasto senza ossigeno per troppo tempo e questo ha causato danni al cervello. Hanno provato a salvarla per tre ore, ma non si è mai svegliata».
La morte di Katie ha lasciato un vuoto enorme nella sua famiglia, che ora cerca di sensibilizzare l’opinione pubblica sui rischi legati al consumo di bevande energetiche. «Era una ragazza sportiva, mangiava sano, eppure è successo. A quell’età non vedi la gente crollare a terra per un attacco di cuore», ha detto Lori Barranon.
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