La showgirl Miriana Trevisan è stata ospite del programma Storie di donne al bivio, condotto da Monica Setta, nella puntata trasmessa mercoledì 26 marzo su Rai 2. Durante l’intervista, Trevisan ha condiviso esperienze personali significative, tra cui la sua battaglia contro una malattia e il ricordo di un uomo che ha avuto un impatto negativo sulla sua vita dopo la fine del matrimonio con Pago, il padre di suo figlio Nicola.
Riflettendo sulla perdita del padre, Trevisan ha rivelato un momento drammatico: “Mio padre è morto senza che neanche potessi salutarlo o tenergli la mano, perché, mentre lui se ne andava, io ero sotto i ferri e rischiavo di morire”. Questa esperienza ha segnato profondamente la sua vita, evidenziando la fragilità dell’esistenza e le sfide che ha dovuto affrontare. La showgirl ha parlato della malattia che l’ha colpita, l’endometriosi, e del difficile intervento chirurgico a cui è stata sottoposta. “Ho sofferto di endometriosi, ma a salvarmi fu proprio mio padre. Mi vedeva smunta, emaciata. Avevo perdite di sangue e lui mi disse di farmi vedere da un medico”, ha spiegato.
Il racconto di Trevisan si è fatto ancora più toccante quando ha descritto i momenti in ospedale: “Mi tolsero l’utero, mentre lui stava morendo. Ero sola in ospedale e pensavo seriamente di non farcela”. Queste parole evidenziano il dolore e la solitudine che ha vissuto in quel periodo critico, sottolineando come la sua vita fosse appesa a un filo.
Oltre alla malattia, Trevisan ha anche affrontato un capitolo difficile della sua vita sentimentale. Ha parlato di un uomo che si è insinuato nelle sue fragilità dopo la separazione da Pago. “Ho avuto un uomo che si è insinuato nelle mie fragilità alla fine del mio matrimonio con Pago, il padre di mio figlio Nicola”, ha raccontato. Questo rapporto si è rivelato tossico e distruttivo, portandola “a un passo dal baratro”.
Trevisan ha descritto la manipolazione psicologica subita: “Mi ha usato, manipolato e una volta mi ha dato uno spintone terribile, insieme a tanta violenza verbale. Mi diceva che non valevo niente, che ero stupida e io per un lungo periodo ho subito, incapace di liberarmi di questa ossessione”. Queste esperienze hanno lasciato segni profondi, ma la showgirl ha dimostrato una notevole resilienza.
Fortunatamente, Trevisan ha trovato la forza di distaccarsi da questa persona tossica. “Ora ne sono venuta fuori e sono pronta per un vero amore”, ha affermato con determinazione. Questo segno di speranza indica un nuovo inizio nella sua vita, un desiderio di costruire relazioni più sane e positive.
La sua partecipazione a Storie di donne al bivio ha offerto un’importante opportunità per riflettere su temi come la malattia, la perdita e le relazioni tossiche. Trevisan ha dimostrato che, nonostante le avversità, è possibile superare i momenti difficili e rinascere. La sua storia è un esempio di come la vulnerabilità possa trasformarsi in forza e determinazione.
In un contesto in cui molte donne affrontano sfide simili, le parole di Trevisan possono servire da incoraggiamento. La sua esperienza è rappresentativa di un percorso di guarigione e di crescita personale, un viaggio che richiede coraggio e resilienza.
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