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Ilaria Sula, madre di Samson, indagata per concorso nell’occultamento di cadavere



La madre di Mark Antony Samson, il 23enne che ha confessato l’omicidio di Ilaria Sula, è ora indagata per concorso in occultamento di cadavere. Secondo quanto riportato da LaPresse, la donna sarebbe stata presente nella casa al momento del delitto e avrebbe sentito le urla della giovane provenire dalla camera da letto, dove si sarebbe consumato l’omicidio. Entrata nella stanza, avrebbe visto il corpo senza vita della ragazza e, successivamente, avrebbe aiutato il figlio a ripulire la scena del crimine. Al momento, i legali della donna non hanno rilasciato dichiarazioni ufficiali in merito.



Gli inquirenti, che finora avevano basato le indagini sulla versione fornita da Samson, hanno espresso dubbi sulla possibilità che il giovane abbia agito da solo. La svolta è arrivata nelle ultime ore, quando le indagini si sono estese anche alla madre del 23enne. La donna è stata convocata per un interrogatorio, previsto per lunedì 7 aprile alle 14, presso gli uffici della Sezione omicidi della Squadra mobile della Questura di Roma. Durante l’incontro, che avverrà alla presenza dei suoi avvocati, dovrà chiarire il suo ruolo nella vicenda e fornire eventuali dettagli utili alle indagini. L’accusa ipotizzata nei suoi confronti è quella di concorso in occultamento di cadavere.

Nel frattempo, la Procura di Roma ha autorizzato i funerali di Ilaria Sula, che si terranno domani, lunedì 7 aprile, nella sua città natale, Terni, in Umbria. Il corteo funebre partirà dall’abitazione della famiglia Sula, situata in viale dello Stadio, per poi dirigersi verso il cimitero comunale. È prevista una grande partecipazione, con la presenza di amici, parenti e molti cittadini che si uniranno per dare l’ultimo saluto alla giovane studentessa. La comunità locale è ancora profondamente scossa dall’accaduto, e i funerali rappresenteranno un momento di raccoglimento e dolore condiviso.

L’omicidio di Ilaria Sula, 22 anni, ha suscitato grande clamore mediatico e indignazione. Secondo la confessione di Mark Antony Samson, il delitto sarebbe avvenuto al culmine di una lite tra i due. Tuttavia, le indagini hanno portato alla luce elementi che hanno spinto gli inquirenti a ritenere che il giovane non abbia agito da solo, soprattutto per quanto riguarda la gestione della scena del crimine. La madre di Samson, che inizialmente sembrava estranea ai fatti, è ora al centro dell’inchiesta.

La sua convocazione per l’interrogatorio rappresenta un passaggio cruciale per fare chiarezza su quanto accaduto e per stabilire eventuali responsabilità. Gli investigatori stanno cercando di ricostruire nel dettaglio ciò che è avvenuto nella casa in cui si è consumato l’omicidio e di capire se ci siano stati tentativi di depistare le indagini o di nascondere prove.

L’intera vicenda ha sollevato interrogativi non solo sulle dinamiche del delitto, ma anche sull’ambiente familiare in cui viveva Mark Antony Samson. Gli inquirenti stanno valutando ogni aspetto, compreso il rapporto tra il 23enne e sua madre, per comprendere meglio il contesto in cui si è verificato il tragico evento.



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