​​


Ilaria Salis demolita come merita! La principessa di bastoni ha definito Le Pen una delinquente, risposta da standing ovation



La Lega ha recentemente pubblicato sui propri canali social un’immagine che mette a confronto le situazioni giudiziarie di Ilaria Salis e Marine Le Pen. Nel post, a sinistra, appare Ilaria Salis, europarlamentare dell’Alleanza Verdi e Sinistra, con la didascalia: “eletta per non essere giudicata colpevole”. A destra, invece, figura Marine Le Pen, leader del Rassemblement National, con la descrizione: “giudicata colpevole per non essere eletta”.



Ilaria Salis, attivista antifascista italiana, è stata arrestata a Budapest nel febbraio 2023 con l’accusa di aver partecipato all’aggressione di alcuni militanti di estrema destra durante il “Giorno dell’Onore”, una manifestazione che commemora eventi della Seconda Guerra Mondiale. Dopo oltre un anno di detenzione in Ungheria, nel maggio 2024 le sono stati concessi gli arresti domiciliari a Budapest . Successivamente, alle elezioni europee del giugno 2024, è stata eletta eurodeputata con l’Alleanza Verdi e Sinistra, ottenendo l’immunità parlamentare . Tuttavia, il governo ungherese ha manifestato l’intenzione di richiedere la revoca della sua immunità .​

Marine Le Pen, leader del partito di estrema destra francese Rassemblement National, è stata recentemente condannata dal Tribunale di Parigi a quattro anni di reclusione, di cui due da scontare con il braccialetto elettronico, per appropriazione indebita di fondi pubblici destinati al pagamento di assistenti parlamentari tra il 2004 e il 2016 . Inoltre, le è stata inflitta una multa di 100.000 euro e l’ineleggibilità immediata per cinque anni, escludendola di fatto dalle elezioni presidenziali francesi del 2027 . Le Pen ha definito la sentenza una “decisione politica” volta a ostacolare le sue aspirazioni presidenziali e ha annunciato l’intenzione di presentare appello .​

Il post della Lega evidenzia il contrasto tra le due situazioni: da un lato, Ilaria Salis che, nonostante le accuse, ha ottenuto l’immunità parlamentare grazie all’elezione al Parlamento Europeo; dall’altro, Marine Le Pen, la cui condanna e conseguente ineleggibilità la escludono dalla competizione politica futura in Francia.

Paolo Borchia, capo della delegazione leghista al Parlamento Europeo, ha espresso solidarietà a Marine Le Pen, definendo il suo processo “politico”. Insieme agli eurodeputati leghisti, ha manifestato vicinanza alla leader francese mostrando alla stampa dei cartelli con l’hashtag “#JesuisMarine”, utilizzato dai sovranisti sui social media nelle ultime ore. Raffaele Stancanelli, eurodeputato leghista, ha sottolineato che nel sistema francese l’ineleggibilità è discrezionale e ha interpretato la decisione del giudice come una scelta politica.



Add comment