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Il mondo della televisione in lutto: Antonello Fassari, il “Cesare” de I Cesaroni, è morto a 72 anni. Un tributo a un grande attore



All’età di 72 anni, Antonello Fassari, uno degli attori più amati della televisione italiana, è venuto a mancare. Famoso per il suo ruolo di Cesare, l’oste della serie “I Cesaroni”, Fassari ha saputo conquistare il cuore del pubblico grazie a una carriera ricca di successi e interpretazioni indimenticabili. Non solo protagonista in una delle fiction più seguite, ma anche volto noto di programmi cult come “Avanzi”, ha lasciato un segno profondo nella storia della televisione italiana. Recentemente, a giugno, era tornato a lavorare sul set de I Cesaroni per una nuova stagione.



Tra le prime reazioni alla sua scomparsa, quella di Claudio Amendola, suo collega e amico, che ha dichiarato: “Sapevamo stesse male, ma non eravamo pronti”. Questo commento evidenzia la sorpresa e il dolore che ha colpito chi lo conosceva e lo ammirava.

Fassari ha avuto una carriera brillante, iniziata con il diploma all’Accademia d’arte drammatica Silvio d’Amico nel 1975. La sua carriera si è sviluppata attraverso teatro, cinema e televisione, ma è stato il piccolo schermo a portarlo al grande pubblico. Dalla metà degli anni ’80, Fassari è diventato un volto familiare per gli spettatori italiani, grazie alla sua abilità nel combinare comicità e drammaticità. Il suo contributo al programma satirico “Avanzi”, trasmesso su Rai 3 nei primi anni ’90, è ancora oggi ricordato con affetto.

Nel corso della sua carriera cinematografica, ha recitato in film significativi come “Selvaggi” (1995), “Romanzo criminale” (2005), dove interpretò il personaggio di Ciro Buffoni, e “Suburra” (2015). Queste interpretazioni hanno dimostrato la sua versatilità e il suo talento, rendendolo un attore rispettato in diversi ambiti.

Il suo ruolo più iconico rimane però quello di Cesare ne I Cesaroni, una serie di Canale 5 che ha ottenuto un enorme successo dal 2006 al 2014. Insieme a Claudio Amendola e Max Tortora, Fassari ha contribuito a trasformare la fiction in un vero e proprio fenomeno televisivo, capace di attrarre milioni di spettatori. Dopo la fine della serie, ha continuato a lavorare nel cinema, partecipando a film come “Box Office 3D – Il film dei film” di Ezio Greggio (2011) e “La mossa del pinguino” di Claudio Amendola (2014), nonché in “Assolo” di Laura Morante. Nel 2016, è apparso nella miniserie TV “Luisa Spagnoli”, dedicata alla vita dell’inventrice della Perugina, recitando al fianco di Luisa Ranieri.

Nonostante il grande successo ottenuto in televisione, Fassari ha sempre mantenuto un legame profondo con il teatro, sua prima passione. La sua formazione accademica e il rigore professionale lo hanno reso capace di affrontare con disinvoltura diverse forme espressive, dal teatro classico alla commedia, fino alla satira televisiva e alla fiction. Inoltre, era noto per essere un grande tifoso della Roma, un aspetto che lo avvicinava ulteriormente al suo pubblico.



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