Una controversia è scoppiata attorno a un concorso indetto da Aeroporti di Puglia, in cui ha partecipato solo una persona: la moglie del consigliere regionale del PD, Filippo Caracciolo. A sollevare la questione è stato il segretario regionale e deputato di Forza Italia, Mauro D’Attis, che ha denunciato l’accaduto durante un congresso a Barletta. “Una gara bandita in pochissimo tempo a cui – incredibile ma vero – partecipa solo una persona che lo vince, e questa persona è la moglie di un consigliere regionale”, ha affermato D’Attis, sottolineando l’incredulità di quanto accaduto.
Il concorso in questione riguardava la posizione di responsabile delle risorse umane di Aeroporti di Puglia. Secondo quanto riportato da D’Attis, l’unica partecipante e vincitrice è la moglie di Caracciolo, un fatto che ha destato preoccupazione e curiosità. “L’ho detto oggi a Barletta durante il congresso di Forza Italia perché ai barlettani va raccontato quanto sta succedendo, visto che il consigliere è Filippo Caracciolo ed è espressione della città”, ha dichiarato D’Attis, evidenziando l’importanza di informare la comunità locale su questa situazione.
Inoltre, D’Attis ha insinuato che Caracciolo potrebbe avere un’influenza diretta sulla nomina di membri nel consiglio di amministrazione di Aeroporti di Puglia. “Lo stesso Caracciolo pare abbia indicato nel cda di Aeroporti di Puglia un suo componente. Ed è sorprendente che al concorso pare abbia partecipato solo sua moglie, quando generalmente le domande sono una marea”, ha aggiunto il segretario regionale di Forza Italia. Questo solleva interrogativi su come vengano gestiti i concorsi pubblici e sulla trasparenza delle procedure.
La denuncia di D’Attis si inserisce in un contesto più ampio di preoccupazioni riguardanti la meritocrazia e l’accesso alle opportunità lavorative in Puglia. “Succede anche questo nella Puglia a trazione centrosinistra, in barba a tutti i giovani qualificati e disoccupati che – conclude D’Attis – non sono vicini a esponenti politici della maggioranza di Emiliano e Decaro e che qualche domanda è legittimo che se la facciano”. Le sue parole evidenziano la frustrazione di molti cittadini di fronte a situazioni che sembrano favorire legami politici piuttosto che competenze professionali.
La questione ha attirato l’attenzione non solo dei media, ma anche dell’opinione pubblica, che si interroga sull’integrità dei processi di assunzione nel settore pubblico. La trasparenza delle procedure e l’equità nell’accesso ai posti di lavoro sono temi cruciali, soprattutto in un momento in cui la disoccupazione giovanile è una problematica diffusa. La vicenda del concorso di Aeroporti di Puglia rappresenta un caso emblematico che potrebbe sollevare ulteriori interrogativi e richieste di chiarimenti da parte di cittadini e associazioni.
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