Una gita scolastica organizzata dall’Istituto Mattei di Recanati, in provincia di Macerata, si è trasformata in un’esperienza traumatica per circa settanta studenti e insegnanti. Il gruppo, composto da cinque classi del terzo anno, con ragazzi di età compresa tra i 16 e i 17 anni, era partito per il Cilento per un viaggio di istruzione. Durante la giornata, gli studenti avevano visitato le Grotte di Pertosa e pranzato nei pressi di Paestum, prima di trasferirsi in un albergo situato a Capaccio per la cena.
La situazione è precipitata poche ore dopo il pasto serale, quando diversi studenti hanno iniziato a manifestare sintomi di malessere, tra cui dolori addominali, episodi di vomito e diarrea. I sintomi, tipici di un’intossicazione alimentare, si sono presentati con intensità variabile, colpendo anche i docenti accompagnatori e persino l’autista del pullman, sebbene in forma più lieve.
L’allarme è scattato nella notte tra il 26 e il 27 marzo, quando le condizioni di alcuni ragazzi sono peggiorate rapidamente, rendendo necessario l’intervento dei sanitari del 118. Gli operatori hanno prestato i primi soccorsi sul posto, ma il numero elevato di persone coinvolte ha richiesto un coordinamento straordinario. Di fronte alla gravità della situazione, gli insegnanti hanno deciso di contattare i carabinieri, che hanno immediatamente avviato le indagini per chiarire le cause dell’incidente.
I militari, insieme ai tecnici dell’Asl e ai NAS, hanno effettuato controlli approfonditi presso l’albergo dove il gruppo aveva cenato. Al momento, non è ancora stato identificato con certezza l’alimento responsabile dell’intossicazione, ma le prime testimonianze indicano che i sintomi si sono manifestati subito dopo una cena composta da un piatto di pasta, un hamburger e un’insalata. Gli investigatori stanno esaminando eventuali irregolarità nella preparazione dei pasti serviti in hotel, per determinare se la contaminazione sia avvenuta durante la manipolazione degli alimenti o se siano coinvolti altri fattori.
La vicenda ha suscitato forte preoccupazione tra le famiglie degli studenti coinvolti, che sono state informate tempestivamente dell’accaduto. Nel frattempo, una denuncia è stata depositata ai carabinieri per segnalare l’episodio e avviare le verifiche necessarie. Gli accertamenti sanitari e le analisi sui campioni di cibo prelevati dall’hotel saranno fondamentali per stabilire le responsabilità e prevenire ulteriori episodi simili.
La gita, che doveva rappresentare un momento di crescita culturale e personale per i ragazzi, si è trasformata in un’esperienza difficile da dimenticare. Gli studenti e i docenti stanno ora recuperando dalle conseguenze dell’intossicazione, mentre le autorità continuano a lavorare per fare piena luce sull’accaduto.
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