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Giovane arbitro aggredito in una partita U17: rincorso e colpito alla testa, cosa è successo?



Un grave episodio di violenza si è verificato durante una partita di calcio valida per i play-off della categoria Under 17, disputata tra le squadre Russo Sebastiano Calcio Riposto e Pedara, presso lo stadio Luigi Averna di Riposto, in provincia di Catania. L’arbitro della gara, il diciannovenne Diego Alfonzetti, appartenente alla sezione arbitrale di Acireale, è stato vittima di un’aggressione fisica da parte di alcuni giocatori e altre persone che hanno invaso il campo senza autorizzazione.



L’incidente è avvenuto durante i tempi supplementari, quando l’atmosfera della partita si è surriscaldata. Secondo le ricostruzioni, il giovane direttore di gara è stato accerchiato e colpito con pugni, calci e spintoni. Uno degli episodi più gravi ha visto un assistente arbitrale, scelto tra i membri delle squadre partecipanti, utilizzare una bandierina per colpire Alfonzetti alla nuca. L’arbitro ha cercato di difendersi, ma la situazione è degenerata rapidamente in un’aggressione collettiva.

Fortunatamente, un uomo presente sul posto, probabilmente il genitore di uno dei giocatori, è intervenuto per sottrarre Alfonzetti alla furia degli aggressori. Grazie al suo intervento, il giovane arbitro è stato portato via dal campo e messo in salvo. Successivamente, è stato trasportato in ospedale per accertamenti, dove gli sono state prestate le cure necessarie. Al momento, le sue condizioni fisiche non destano preoccupazione, ma rimane l’impatto psicologico dell’accaduto.

L’episodio ha suscitato una forte reazione da parte dell’Associazione Italiana Arbitri (AIA), che ha deciso di oscurare temporaneamente il proprio sito internet come forma di protesta contro la crescente violenza nei confronti dei direttori di gara. La sezione di Acireale, a cui Diego Alfonzetti appartiene, ha espresso solidarietà al giovane arbitro attraverso un comunicato ufficiale: “Esprimiamo la nostra vicinanza all’amico e associato per la brutale aggressione subita in occasione della partita tra Russo Calcio Riposto e Pedara.”

Anche il presidente del Comitato Regionale Sicilia della Lega Nazionale Dilettanti (LND), Sandro Morgana, ha condannato fermamente quanto accaduto. In una dichiarazione ufficiale, ha affermato: “Esprimo la mia più ferma e totale condanna per l’aggressione subita dall’arbitro durante l’incontro playoff Under 17 tra Russo Sebastiano Calcio Riposto e Pedara, svoltosi ieri sera allo stadio Luigi Averna di Riposto. Un episodio gravissimo che ha scosso l’intera comunità sportiva e che ci riporta indietro nella lotta contro la violenza negli stadi, un tema su cui siamo da sempre impegnati.”

Sul luogo dell’accaduto sono intervenuti i carabinieri, che hanno avviato le indagini per ricostruire con precisione la dinamica dei fatti e identificare i responsabili. Le forze dell’ordine stanno valutando la possibilità di applicare misure restrittive come il Daspo nei confronti degli aggressori e l’esclusione dal campionato della squadra ritenuta responsabile dell’episodio.

La violenza negli stadi continua a rappresentare un problema serio per lo sport italiano. Questo episodio arriva a pochi giorni dal Torneo delle Regioni, un evento importante per la promozione dello sport a livello locale e nazionale. La vicenda non solo getta un’ombra sulla competizione imminente, ma solleva interrogativi sulla sicurezza degli arbitri e sulla cultura sportiva in generale.



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