Dopo un lungo periodo di quasi 25 anni di ricerca preclinica, sono finalmente iniziati i test clinici su un’innovativa terapia genica inalabile per la fibrosi cistica. Questa malattia genetica, che affligge oltre 100.000 individui a livello globale, è causata da mutazioni nel gene CFTR, il quale regola il passaggio di acqua e sali attraverso le membrane cellulari. Le alterazioni in questo gene portano alla produzione di muco denso e appiccicoso, capace di ostruire i dotti dell’organismo, specialmente nelle vie respiratorie e nel sistema digerente. Le conseguenze possono essere gravi, includendo danni polmonari, crisi respiratorie e problemi nell’assorbimento dei nutrienti.
Negli ultimi anni, l’aspettativa di vita dei pazienti con fibrosi cistica è aumentata significativamente, superando i 50 anni per coloro nati recentemente, grazie all’introduzione di farmaci modulatori CFTR. Questi farmaci sono stati progettati per ripristinare la funzione della proteina difettosa e rappresentano un notevole progresso rispetto ai trattamenti disponibili in passato. Tuttavia, non tutti i pazienti possono beneficiare di questi farmaci a causa delle diverse mutazioni del gene CFTR. Qui entra in gioco la nuova terapia genica, denominata BI 3720931, che mira a sostituire il gene difettoso attraverso l’inalazione di virus geneticamente modificati.
La sperimentazione clinica di Fase 1, che ha come obiettivo principale la determinazione del dosaggio, della sicurezza e della tollerabilità della nuova terapia, coinvolgerà 36 pazienti. Questi soggetti saranno seguiti in vari centri specializzati dislocati in diversi paesi europei. Durante il trial, ai partecipanti verranno somministrate dosi variabili del principio attivo, preparandoli così per la successiva Fase 2, nella quale si verificherà anche l’efficacia della terapia attraverso un confronto con un placebo. I risultati della Fase 1 sono attesi entro l’inizio del 2027, dopo un periodo di follow-up di 24 settimane e l’avvio di uno studio a lungo termine chiamato LENTICLAIR-ON. La sperimentazione è coordinata dai professori Eric Alton e Jane Davies, entrambi affiliati al National Heart and Lung Institute dell’Imperial College di Londra.
La terapia genica in questione si basa sull’uso di virus lentivirali, progettati per introdurre nel genoma delle cellule umane il gene CFTR sano. Questi virus sono in grado di interagire naturalmente con il genoma umano, rendendoli ideali per il trasferimento della copia funzionante del gene nelle cellule respiratorie. Le aspettative sono alte, poiché questa terapia potrebbe ridurre significativamente i sintomi e le ricadute tipiche della fibrosi cistica.
In un comunicato stampa, il professor Alton ha espresso la sua soddisfazione per i progressi raggiunti: “Il consorzio UK CF Gene Therapy è molto emozionato di aver raggiunto questo traguardo dopo 24 anni di sforzi mirati e in stretta collaborazione con i nostri partner finanziatori. Mentre l’obiettivo immediato sono quei pazienti che non sono idonei per i modulatori CFTR, questa nuova terapia ha il potenziale per ottenere un miglioramento duraturo della funzione CFTR e una modifica della malattia per le persone con FC, indipendentemente dal loro tipo di mutazione.”
La professoressa Davies ha aggiunto: “È stato incredibile assistere ai benefici per la salute offerti dai modulatori CFTR, ma coloro che non possono trarre beneficio da questi farmaci hanno urgente bisogno di trattamenti alternativi. Stiamo aprendo nuove strade in questa sperimentazione con una terapia genica che ha il potenziale per un’espressione CFTR di lunga durata. Vorrei ringraziare le persone che vivono con la FC che sono disposte a dedicare il loro tempo alle sperimentazioni di nuovi farmaci, senza le quali non saremmo in grado di fare questo tipo di progressi.”
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