Recentemente, durante una serata dello spettacolo Gurulandia, andato in scena a Milano e Torino, l’ex paparazzo Fabrizio Corona ha riservato commenti offensivi a Selvaggia Lucarelli e al suo compagno, Lorenzo Biagiarelli. La situazione ha sollevato un’ondata di indignazione, con Lucarelli che ha condiviso sui social alcuni audio e video della performance, in cui Corona ha mimato un atto sessuale con una sagoma che rappresentava la giornalista.
Le affermazioni di Corona sono state particolarmente pesanti e hanno superato le offese già note nei giorni precedenti. Durante lo spettacolo, ha descritto Lucarelli come “una nota giornalista, la peggiore della tv italiana, sposata con uno che ha istigato la persona al suicidio”. Il pubblico ha reagito con risate e applausi, mentre Corona si sdraiava sulla sagoma di Lucarelli, creando un clima di scherno e disprezzo.
In risposta a queste provocazioni, Selvaggia Lucarelli ha utilizzato il suo profilo Instagram per esprimere il suo disappunto, criticando la scelta del Teatro Nazionale di Milano di ospitare uno spettacolo di questo tipo. Ha commentato: “Il prestigioso Teatro Nazionale a Milano. Per poi simulare ciò che immaginate, sdraiandosi sulla mia sagoma. Con un avvocato che ride, gente che ride e un teatro milanese con una storia e reputazione a disposizione”. Lucarelli ha continuato a sottolineare che l’episodio rappresenta solo una parte minima di quanto accaduto, tra insulti e bestemmie.
La giornalista ha anche fatto notare che, oltre al Teatro Nazionale, Corona aveva già messo in atto comportamenti simili al Teatro Alfieri di Torino, evidenziando un problema sistemico. Ha affermato: “Sapete qual è il problema? Non lui, che pagherà nelle sedi opportune. Ma il fatto che abbia fatto lo stesso al Teatro Alfieri di Torino”. Lucarelli ha espresso preoccupazione per la direzione che stanno prendendo queste situazioni, avvertendo che “qualcuno si farà male” e denunciando il clima tossico che si sta creando.
Inoltre, ha sottolineato che continuerà a presentare denunce contro Corona, nonostante le affermazioni dell’ex paparazzo riguardo alla sua indifferenza verso eventuali querele. “Ricordate quello che vi dico, questa storia finisce male. Tira un’aria tossica e pericolosa, e francamente io non mi sento per niente tranquilla”, ha dichiarato.
Dopo le polemiche, il Teatro Nazionale ha rilasciato una nota di scuse, affermando: “In relazione a diverse segnalazioni pervenuteci da parte dei nostri spettatori, presenti in sala mercoledì sera, ci scusiamo con chi non abbia condiviso i contenuti dello spettacolo andato in scena garantendo che in futuro porremo un’attenzione maggiore nella definizione della nostra programmazione”. Tuttavia, Lucarelli ha reagito criticamente a queste scuse, chiedendo: “Ah perché invece c’è chi condivide insulti, bestemmie, offese, denigrazioni e cartonati?”.
La vicenda ha sollevato interrogativi sulla responsabilità degli spazi pubblici e dei teatri nel promuovere spettacoli che possano incitare all’odio o alla violenza. Lucarelli ha messo in evidenza come il pubblico e i media tendano a ignorare gli aspetti negativi di tali eventi, creando un ambiente in cui comportamenti inaccettabili possono prosperare.
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