Jocelyne Wildestein, una delle figure più celebri del jet set americano, nota come “la femme chat” per le numerose operazioni di chirurgia estetica che ne avevano trasformato radicalmente il volto, si è spenta all’età di 79 anni. La sua morte, avvenuta a causa di un’embolia polmonare, è stata registrata a Parigi il 31 dicembre 2024.
A confermare la sua scomparsa è stato il compagno Lloyd Klein, con cui era legata dal 2003. “Se n’è andata un’icona,” ha dichiarato Klein alla rivista People, aggiungendo che Jocelyne si è addormentata nel pomeriggio dell’ultimo giorno dell’anno e non si è più svegliata.
“Abbiamo fatto un aperitivo quella sera, preparandoci per festeggiare il nuovo anno. Poi ci siamo concessi un pisolino prima di vestirci. Quando mi sono svegliato, ho cercato di destarla, ma lei non c’era più. È molto triste.”
Nata il 7 settembre 1945 a Losanna, in Svizzera, con il nome di Jocelyn Perisset, divenne celebre negli anni come una delle donne più discusse dell’alta società newyorkese. La sua vita, contraddistinta da uno stile eccessivo e divisivo, iniziò a catturare l’attenzione negli anni Settanta quando si avvicinò alla chirurgia plastica. Con il primo lifting, sperava di assomigliare a una lince, animale che accudiva personalmente. Negli anni successivi, il ricorso massiccio alla chirurgia estetica portò a trasformazioni significative, non solo sul volto.
La celebrità e il divorzio
Sul finire degli anni Novanta, Jocelyne fu al centro di un divorzio molto controverso con Alec Wildenstein, mercante d’arte milionario. La vicenda riempì per mesi le pagine dei tabloid americani. Nonostante la separazione, decise di mantenere il cognome dell’ex marito, dal quale ebbe anche un figlio.
Appassionata di moda e lusso, Jocelyne Wildestein era seguita da oltre un milione di fan su Instagram, dove condivideva scorci della sua vita ricca di glamour e sfarzo. Il suo personaggio, tanto amato quanto discusso, lascia un’eredità che continua a incuriosire il pubblico di tutto il mondo.
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