Dopo 13 anni di attesa per il trapianto, cuore donato a Natale: intervento per una 57enne al Monaldi



Dopo 13 anni di attesa per un trapianto di cuore, una donna napoletana di 57 anni, Emilia (nome di fantasia), ha finalmente ricevuto un cuore compatibile. La sua storia è resa ancora più straordinaria dal fatto che, a causa delle sue condizioni cliniche uniche, risultava incompatibile con il 97% dei donatori disponibili. La svolta è arrivata durante il periodo natalizio, quando un cuore adatto è stato trovato e l’intervento è stato eseguito con successo presso l’Ospedale Monaldi di Napoli, parte dell’Azienda Ospedaliera dei Colli.



Dopo sei mesi di ricovero nella T-Zone, un’area recentemente istituita per pazienti trapiantati e in attesa di trapianto, Emilia ha affrontato un’operazione innovativa che le ha salvato la vita.

Una patologia rara e complessa

Emilia conviveva da anni con una grave cardiomiopatia dilatativa familiare, una patologia che aveva già colpito sua sorella, anche lei sottoposta a un trapianto di cuore nel 2010 presso l’ospedale Niguarda di Milano. A differenza della sorella, Emilia ha scelto di affidarsi al Monaldi, dove è stata seguita con cura in attesa dell’intervento.

Un caso clinico unico: il problema dell’incompatibilità

La situazione clinica di Emilia era particolarmente complessa. Il suo sistema immunitario altamente sensibilizzato presentava livelli elevati di anticorpi, rendendola incompatibile con la stragrande maggioranza dei donatori disponibili. Questo caso raro ha richiesto l’intervento di un team multidisciplinare composto da oltre 30 specialisti, tra cui cardiologi, immunologi, anestesisti e cardiochirurghi.

Grazie a un approccio personalizzato, la donna è stata sottoposta a una terapia desensibilizzante per ridurre il livello di anticorpi, seguita dall’inserimento in un protocollo immunologico innovativo sviluppato con il supporto del Centro Nazionale Trapianti e del professor Luciano Potena dell’IRCCS Policlinico di Sant’Orsola.

Un lieto fine nel periodo natalizio

La notizia di un cuore compatibile è arrivata durante le feste natalizie. L’intervento, effettuato il giorno di Natale, è stato coordinato da un’ampia rete di professionisti, tra cui il personale del CRT e l’équipe del Monaldi, che ha gestito tutte le fasi, dal prelievo dell’organo all’operazione chirurgica. Grazie al lavoro di squadra, l’operazione è stata un successo, e ora Emilia si sta riprendendo bene, pronta a tornare a casa.

Un modello di eccellenza

L’avvocato Anna Iervolino, Direttore Generale dell’Azienda Ospedaliera dei Colli, ha dichiarato: “In questi mesi ci siamo affezionati ad Emilia. La sua storia ci ha profondamente toccato.” Il 2024 si conclude con risultati straordinari per il Centro Trapianti di Cuore Adulti, che ha effettuato 20 trapianti di cuore e 7 assistenze meccaniche al circolo, dimostrando l’efficienza del nuovo modello organizzativo. “Un punto di partenza per costruire un futuro ancora più promettente,” ha concluso Iervolino.



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