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Credevo di conoscere l’uomo che avevo incontrato online… finché non l’ho invitato a casa mia



Dopo aver organizzato un incontro con un uomo conosciuto su internet, Margaret, una donna di successo di mezza età, ha vissuto un’esperienza inquietante che ha cambiato radicalmente le sue aspettative. La donna, che aveva sviluppato un rapporto virtuale con Colin, si stava preparando per accoglierlo nella sua casa, ma un evento inaspettato l’ha portata a scoprire qualcosa di sconvolgente. La foto di Colin appariva su una lapide in un cimitero vicino, lasciandola confusa e turbata.



Margaret, che aveva dedicato la sua vita alla carriera e all’indipendenza, viveva in una casa impeccabile, riflesso della sua natura organizzata e disciplinata. A 45 anni, era riuscita a costruire tutto ciò che desiderava in termini materiali: un ristorante di successo, una casa elegante e una vita professionale invidiabile. Tuttavia, nonostante i suoi traguardi, si sentiva sola e desiderava una connessione personale che non era mai riuscita a trovare. La sua dedizione al lavoro e il suo carattere determinato l’avevano resa difficile da avvicinare, soprattutto dagli uomini.

Quando aveva conosciuto Colin online, qualcosa in lui l’aveva colpita. Le loro conversazioni erano fluide e piene di interessi comuni: libri, film e cibo. Nonostante Colin vivesse in un’altra città e non si fossero mai incontrati di persona, Margaret sentiva di aver trovato finalmente qualcuno con cui condividere la sua vita. Tuttavia, aveva mentito sulla sua età, dichiarando di avere 30 anni, temendo che la verità potesse spaventarlo.

Dopo oltre un mese di messaggi, Margaret aveva deciso di fare il grande passo e proporre un incontro. Quando Colin aveva accettato, aggiungendo che non amava soggiornare in hotel, lei si era offerta di ospitarlo a casa sua, un gesto che aveva fatto con entusiasmo ma anche con un po’ di nervosismo.

Il giorno prima dell’incontro, mentre sistemava la casa per accogliere Colin, Margaret ricevette una telefonata inaspettata da Alice, una collega che stava affrontando il lutto per la perdita del marito. Alice le chiese aiuto per un problema con la sua auto bloccata vicino a un cimitero. Senza esitazione, Margaret si precipitò ad aiutarla, cercando anche di offrirle conforto in un momento così difficile.

Dopo aver risolto il problema dell’auto, Alice chiese a Margaret di accompagnarla alla tomba del marito. Fu in quel momento che Margaret notò una fotografia su una lapide vicina che le fece gelare il sangue. L’immagine raffigurava chiaramente Colin, l’uomo che avrebbe dovuto incontrare quella sera. Sconvolta, si avvicinò per leggere il nome inciso sulla tomba, ma non corrispondeva a quello del profilo online. Il cuore di Margaret iniziò a battere all’impazzata mentre cercava di capire cosa stesse succedendo.

Con le mani tremanti, inviò un messaggio a Colin: “Confermi che tutto è come previsto?”. La risposta arrivò rapidamente, come se nulla fosse: “Sì, arriverò alle otto!”. Questo non fece che aumentare la sua ansia. Chi era davvero Colin? Perché la sua foto era su una lapide? E, soprattutto, cosa avrebbe dovuto fare ora?

Tornata a casa, Margaret si sentiva intrappolata in un vortice di emozioni contrastanti. Da un lato, desiderava disperatamente credere che ci fosse una spiegazione logica; dall’altro, non poteva ignorare il senso di pericolo che cresceva dentro di lei. La serata che aveva immaginato come l’inizio di una nuova fase della sua vita si stava trasformando in un incubo.

Mentre l’orologio segnava l’avvicinarsi dell’ora dell’incontro, Margaret si trovò a fissare la porta di casa, combattuta tra il desiderio di scoprire la verità e il timore di ciò che avrebbe potuto accadere. La sua mente era piena di domande senza risposta, ma una cosa era certa: l’uomo che stava per incontrare non era chi diceva di essere.



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