Massimiliana Landini Aleotti è ancora una volta la donna più ricca d’Italia, secondo la prestigiosa rivista Forbes per l’anno 2024. Con un patrimonio che sfiora i 6,9 miliardi di dollari, Massimiliana si conferma una delle figure di riferimento del panorama imprenditoriale italiano.
Presidente del gruppo farmaceutico Menarini, con sede a Firenze, è riuscita a mantenere un profilo incredibilmente basso, evitando dichiarazioni pubbliche, apparizioni mondane e interviste. Questo suo atteggiamento discreto non ha impedito però alla sua fortuna di crescere in modo esponenziale, rendendola anche una delle 100 donne più ricche al mondo.
Un primato che Massimiliana detiene da dieci anni, da quando ha ereditato insieme ai figli la fortuna costruita dal marito Alberto Sergio Aleotti, scomparso nel 2014. Insieme a lei nell’olimpo delle super-ricche italiane ci sono anche altre personalità note, come Miuccia Prada (6,2 miliardi di dollari), le eredi di Leonardo Del Vecchio con 5,2 miliardi per ciascuna (Nicoletta Zampillo, Paola e Marisa Del Vecchio), e altre figure illustri come Giuliana Benetton e la presidente di Corsia Isabella Seragnoli, entrambe con un patrimonio di 3,2 miliardi.
Nonostante il notevole patrimonio, Massimiliana, con i suoi 82 anni, si distingue nel panorama imprenditoriale italiano, anche in una classifica dominata da uomini, dove spiccano figure come Giovanni Ferrero (42 miliardi), Andrea Pignataro (26,3 miliardi) e Giorgio Armani (12,3 miliardi).
Massimiliana è nata il 7 agosto 1942 a Lerici, in Liguria, e della sua vita privata si sa davvero poco. Il momento che ha segnato il suo destino è stato l’incontro con Alberto Sergio Aleotti, un uomo di 19 anni più grande di lei, conosciuto durante una vacanza sulle spiagge liguri. Questo incontro ha cambiato la sua vita, portandola a diventare, anni dopo, l’erede di un impero economico.
Il suo patrimonio è strettamente legato al successo e alla crescita del gruppo Menarini, che il marito ha trasformato in una delle multinazionali farmaceutiche più importanti al mondo, con circa 17.600 dipendenti e un fatturato che nel 2022 ha raggiunto i 4,154 miliardi di euro. Quando Alberto Sergio Aleotti è venuto a mancare nel 2014, Massimiliana ha assunto il controllo della compagnia insieme ai suoi tre figli: Lucia (1966), Alberto Giovanni (1972) e Benedetta (1974). Lucia e Alberto Giovanni ricoprono ruoli di responsabilità all’interno del gruppo, mentre Benedetta ha scelto un percorso professionale lontano dalla finanza, dedicandosi alla scrittura e alla traduzione.
Massimiliana è riuscita a mantenere la sua vita privata al riparo da occhi indiscreti, ma non ha mai rinunciato a lavorare instancabilmente per garantire il futuro dell’azienda di famiglia, consolidando una tradizione che affonda le radici in una storia di successi e impegno.
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