Mark Samson, il ventitreenne accusato dell’omicidio di Ilaria Sula, è nuovamente al centro delle indagini. Gli agenti della Polizia di Stato hanno rinvenuto un coltello, potenzialmente l’arma del delitto, e tracce di sangue nell’appartamento in cui Samson viveva con i genitori, situato in via Homs, nel quartiere Africano di Roma. Il coltello è stato sequestrato e sarà sottoposto ad analisi, così come le tracce ematiche rinvenute.
L’abitazione è stata oggetto di un sequestro, e nel pomeriggio è previsto un sopralluogo per ricostruire la dinamica dell’omicidio di Ilaria Sula e per verificare eventuali responsabilità dei genitori di Samson, che si trovavano in casa al momento del delitto. Fonti vicine alle indagini riferiscono che la camera in cui è avvenuto l’omicidio sarebbe stata ripulita.
Questa mattina, gli investigatori hanno anche eseguito accertamenti sull’auto di Mark, che si sospetta abbia utilizzato per trasportare il corpo di Ilaria, rinchiuso in una valigia, da Roma a Capranica Scalo, dove è stato abbandonato in un dirupo in un bosco lungo la strada provinciale 45b. La ventiduenne, studentessa presso l’Università La Sapienza, era scomparsa per diversi giorni dopo essersi allontanata dall’abitazione di San Lorenzo, dove viveva con le coinquiline. Il suo corpo è stato ritrovato mercoledì 2 aprile.
Attualmente, i genitori di Mark Samson non risultano indagati, ma non si esclude che la Procura possa valutare un possibile concorso in omicidio. Nella giornata di ieri, gli agenti hanno condotto anche loro in Questura per interrogarli riguardo ai fatti. Samson, che ha confessato il delitto e ha condotto la polizia al luogo dove aveva nascosto il corpo di Ilaria, è attualmente in stato di fermo presso il carcere di Regina Coeli. È accusato di omicidio volontario e occultamento di cadavere, e la Procura sta considerando le aggravanti della premeditazione e della crudeltà.
Gli agenti della Polizia Scientifica hanno effettuato un sopralluogo dettagliato nell’abitazione di Mark, perlustrando ogni angolo alla ricerca di elementi utili alle indagini. Durante questo processo, sono state scoperte tracce di sangue, per le quali si dovrà attendere qualche giorno per la repertazione, al fine di confermare se appartengano a Ilaria.
Inoltre, nell’appartamento è stato trovato un coltello, che potrebbe essere l’arma utilizzata per l’omicidio, ma questa informazione deve ancora essere confermata. Durante l’interrogatorio, Mark ha dichiarato di essersi disfatto del coltello, gettandolo in un cassonetto a Montesacro, e di aver fatto lo stesso con il suo smartphone, facendolo cadere in un tombino. Al momento, l’arma del delitto rimane non identificata.
La situazione continua a evolversi, e gli investigatori stanno lavorando per raccogliere ulteriori prove che possano chiarire la dinamica dell’omicidio e le eventuali responsabilità dei genitori di Mark. La comunità è in attesa di sviluppi, mentre il caso di Ilaria Sula ha già suscitato un ampio dibattito sulla violenza di genere e sulla sicurezza delle donne.
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