Un giovane bidello di New Jersey, Giovanni Impellizzeri, è stato condannato a otto anni di carcere per aver contaminato i pasti nella mensa della scuola elementare in cui lavorava. L’uomo, di 25 anni, è stato arrestato nel novembre 2023 dopo essere stato sorpreso a contaminare il cibo destinato agli alunni e al personale scolastico con saliva, urine e feci.
Le indagini sono partite da segnalazioni anonime che hanno allertato le autorità scolastiche sull’operato di Impellizzeri. Durante le indagini, gli inquirenti hanno scoperto video che il bidello stesso aveva registrato mentre compiva questi atti ripugnanti. Nei filmati, si vedeva l’uomo contaminare il cibo non solo con i suoi fluidi corporei, ma anche utilizzando prodotti per la pulizia, tutto mentre lavorava presso la Elizabeth Moore School di Upper Deerfield Township.
In particolare, i video acquisiti dalla polizia rivelano comportamenti inappropriati, tra cui l’uso improprio di utensili da cucina, nei quali Impellizzeri metteva le sue parti intime. Queste immagini hanno contribuito a costruire un quadro inquietante delle sue azioni, come riportato dall’ufficio del procuratore.
Dopo la scoperta dei video, le autorità hanno avviato un’indagine approfondita, confermando la veridicità delle segnalazioni. Una perquisizione domiciliare ha rivelato anche la presenza di materiale pedopornografico nell’abitazione del bidello, aggravando ulteriormente la sua situazione legale.
Inizialmente, Impellizzeri era stato accusato di diversi reati, tra cui aggressione aggravata, manomissione di prodotti alimentari, abuso d’ufficio e tentata messa in pericolo. Tuttavia, in seguito a un accordo di patteggiamento, ha ammesso la sua colpevolezza per condotta scorretta in pubblico e possesso di materiale pedopornografico. La sentenza finale prevede una pena di cinque anni di carcere per la cattiva condotta legata ai reati commessi nella scuola, seguiti da altri tre anni da scontare consecutivamente per il possesso di materiale pedopornografico.
Questo caso ha suscitato un’ondata di indignazione e preoccupazione tra i genitori e la comunità locale, che ora si interroga sulla sicurezza delle scuole e sul benessere dei bambini. Le autorità scolastiche hanno dichiarato di essere impegnate a garantire un ambiente sicuro e protetto per gli studenti, intensificando le misure di sicurezza e vigilanza.
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