Ieri sera intorno a Bussolengo, in provincia di Verona, lungo la strada regionale 11 direzione Peschiera, si è verificato un grave incidente. A seguito del sinistro sono decedute due persone e una bambina di quattro anni è rimasta gravemente ferita. In particolare, l’autovettura su cui viaggiavano una coppia di cinesi di 31 e 32 anni è fuori strada andando a sbattere contro un platano.
I conducenti sono deceduti sul colpo, mentre la bambina è stata subito trasportata d’urgenza all’ospedale Borgo Trento di Verona. Il corpo scelto del taxi, sua mamma e l’altra bambina di quattro anni che viaggiava nel veicolo si dirigono immediatamente al nosocomio veronese. Per i dettagli sulle condizioni di salute della piccola coinvolta nell’incidente, bisognerà attendere ulteriori comunicazioni.
Secondo le informazioni in nostro possesso al momento dell’impatto la famiglia si trovava in strada e il veicolo ha improvvisamente compiuto un testa coda andato a impattare di piatto su un albero ghiaiato. Sul luogo del sinistro sono intervenuti i sanitari del Suem 118, gli agenti della polizia stradale e i vigili del fuoco.
Tuttavia, per il 31 enne e la compagna non c’è stato nulla da fare. I due hanno perso la vita a causa delle gravi ferite riportate nell’impatto. La strada è stata interrotta al traffico per consentire i soccorsi e il recupero delle loro salme. La dinamica dell’incidente è al vaglio delle forze dell’ordine che stanno cercando di capire meglio la dinamica del sinistro.
Contributo dei soccorritori e delle forze dell’ordine
Quando i vigili del fuoco e gli operatori del Suem 118 sono arrivati, la peugeot era ormai fuori strada, contro il grande albero sul ciglio che ha fermato la corsa.
I vigili del fuoco hanno dovuto operare con estrema rapidità per tagliare via parte delle lamiere della carrozzeria e infilarsi nel mezzo per prendere la bambina e portarla in salvo, mentre i paramedici del Suem 118 si sono accertati delle condizioni della piccola, trasportata in ospedale in codice rosso. Gli agenti della polizia stradale di Bussolengo hanno effettuato i rilevamenti geometrici e dinamici per ricostruire l’esatta dinamica del sinistro. Non vengono esclusi a priori nè il malore fatale nè le condizione atmosferiche, ma la perdita di controllo sembrerebbe la spiegazione più logica.
Il tragico incidente ha ovviamente scosso la cittadina di Bussolengo e non solo. Il sindaco Stefano Cettolo tutto ha espresso vicinanza alle vittime e alla loro famiglia, allo stesso tempo sottolineando l’aspetto umano e chiaramente toccante di un tale avvenimento: “in un momento come questo, i nostri pensieri e l’attenzione dell’amministrazione comunale si volge prima di tutto alla bambina e agli adulti che le sono accanto.
Ci auguriamo che possa superare rapidamente questa terribile esperienza e che la tragedia le lasci il minor segno possibile nel fisico e nell’animo per il resto della sua vita”. Tantissimi i messaggi di partecipazione alla tragedia sparsi in rete e sui social da parte delle piccole realtà e delle associazioni locali, che chiedono di non dimenticare l’accaduto. Sicuramente è un importante monito ad avere rispetto della velocità e delle regole del codice, sopratutto considerando che la zona di Bussolengo è una delle corsie preferenziali per tutti i mezzi diretti verso il lago di Garda e le altre mete turistiche estive.
L’incidente avvenuto a Bussolengo è un fatto lampante relativo alla sicurezza stradale principalmente nelle zone di collegamento delle strade regionali alle città e alle mete turistiche. Infatti, le cause dell’incidente in cui si sono verificati traumi e insanabili infortuni ad una famiglia di tre persone, pur essendo molteplici, rimangono sempre di base il rispetto da parte di tutti coloro che sono alla guida del codice stradale.
Pertanto, secondo i soccorritori che stanno lavorando per estinguere l’incendio e aiutare i feriti, descritto come un fermo bianco età 60 e sua moglie in una 50 anni si è salvato il figlio di 13 anni e risulta attualmente essere fuori pericolo; bastate solo delle indagini per delineare meglio le cause della tragedia. In particolare, la polizia sta raccogliendo i dati per stabilire se l’autotrasportatore in miniatura abbia causato l’impatto a causa della sua disattenzione, malore, guida in stato di ebrezza, superamento eccessivo del limite di velocità, uso di telefono cellulare, radio e mancanza di molte cose che possano essere state causa della tragedia.
Ad esempio, i risultati emersi dalle analisi potrebbero essere la visione della roadster, caduta del driver in incapace di guidare la strada o la morte inevitabile. Viceversa, le conseguenze dell’incidente a Bussolengo, data la consistenza di persone presenti e di vetture in movimento dirette a Peschiera e rientro sullo splendido lago rimesso di stoffa: aumento del traffico riusciva a bloccare addirittura il passaggio dei mezzi di soccorso, che impediva l’accesso ai feriti, quindi morti presunte; implica una prospettiva e una definizione delle loro politiche di sicurezza stradale. In generale, l’incidente di Bussolengo rappresenta una visione negativa pedagogica quanto mai serena relazionarsi con audaci rischi su strada durante il viaggio al fine di essere al sicuro e sano; pertanto, è un’esperienza che deve essere solo avvertita con il sangue doloroso e che dovrebbe attirare l’attenzione delle autorità locali e nazionali in qualsiasi momento.
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