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Alexandra Hildebrandt, mamma a 66 anni per la decima volta sorprende tutti l’età è solo un numero



Le donne oggi tendono a posticipare la maternità, una tendenza influenzata dalla necessità di raggiungere una stabilità economica prima di affrontare la responsabilità di crescere un bambino. La medicina moderna offre supporto per affrontare le sfide legate alla fertilità e alle complicazioni che possono sorgere durante una gravidanza tardiva. Tuttavia, il caso di Alexandra Hildebrandt, un’attivista tedesca, è particolarmente raro. Il 19 marzo scorso, Alexandra ha dato alla luce il suo decimo figlio all’età di 66 anni, concepito in modo naturale.



La storia di Alexandra, madre a 66 anni, è sorprendente. In un’intervista al notiziario tedesco “Bild”, ha dichiarato: “Non è l’età scritta sul passaporto a contare, ma quella biologica e io mi sento come se avessi 35 anni.” Dopo la morte del primo marito, con cui si era sposata nel 1995, Alexandra si è risposata nel 2016. Da quel momento, ha dato alla luce otto bambini, il più recente dei quali è nato a marzo. Prima di questo, aveva già due figli, Svitlana di 46 anni e Artiom di 36. Ciò che stupisce è che nessuna delle sue gravidanze, nemmeno l’ultima, ha richiesto assistenza medica per iniziare. Alexandra ha spiegato: “Mangio in modo molto sano, nuoto regolarmente per un’ora, corro per due ore, non fumo né bevo e non ho mai usato metodi contraccettivi.” Questa affermazione sottolinea l’importanza di uno stile di vita sano per una vita riproduttiva.

Il dottor Wolfgang Henrich, ostetrico di Alexandra, ha confermato a Today.com che la gravidanza si è svolta “in gran parte senza alcuna complicazione”. Il bambino è nato, come i suoi fratelli, tramite un parto cesareo, intorno alle 21:48 del 19 marzo. Il neonato pesava tre chilogrammi e mezzo e misurava 50 centimetri, nato alla trentasettesima settimana. Ha avuto bisogno di un apparecchio per fornire l’ossigeno necessario alla sua respirazione. Il dottor Wolfgang Henrich ha aggiunto: “L’età avanzata e il gran numero di tagli cesarei subiti rappresentano una sfida e una rarità nei reparti di ostetricia, ma la forza mentale e fisica della donna le hanno permesso di gestire eccezionalmente la gravidanza e di avere un parto senza complicazioni.”

Nonostante la serenità della sua gravidanza, Alexandra ha ricevuto supporto da medici e familiari. Tuttavia, il dottor Brian Levine, direttore di un centro per la fertilità, ha avvertito che concepire naturalmente a 66 anni è estremamente difficile e comporta rischi significativi sia per la madre che per il bambino, inclusi ipertensione, diabete gestazionale e nascita prematura. “Non bisogna neanche dimenticarsi che il rischio di anomalie cromosomiche aumenta con l’età,” ha dichiarato l’esperto, esprimendo soddisfazione per l’esito positivo della gravidanza e ipotizzando che Alexandra, non essendo ancora entrata in menopausa, potrebbe soffrire della sindrome dell’ovaio policistico.

Alexandra si definisce una donna in forma e giovane nell’animo, riuscendo a vivere una gravidanza tranquilla. La sua storia è un esempio di come uno stile di vita sano possa influenzare positivamente la fertilità. La sua esperienza solleva interrogativi sulla maternità tardiva e sulle scelte che le donne fanno oggi in relazione alla procreazione.

In un contesto in cui le donne sono sempre più motivate a perseguire obiettivi professionali e personali prima di avere figli, il caso di Alexandra Hildebrandt si distingue come un’eccezione. La sua determinazione e il suo approccio alla vita dimostrano che, con le giuste condizioni, è possibile affrontare la maternità anche in età avanzata.

Le storie come quella di Alexandra pongono anche interrogativi importanti riguardo alla salute e al benessere delle madri e dei bambini. È fondamentale che le donne che scelgono di avere figli più tardi nella vita siano consapevoli dei potenziali rischi e delle complicazioni che possono sorgere. La consulenza medica e il supporto sono essenziali per garantire una gravidanza sana e sicura.



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