Nel pomeriggio di mercoledì 2 aprile, un tragico incidente aereo ha colpito Isola del Cantone, nell’entroterra di Genova, causando la morte di due uomini: Riccardo Muci, 38 anni, e Giuseppe Gabbi, 64 anni. Entrambi erano a bordo di un aereo ultraleggero che è precipitato durante il volo.
Le cause dell’incidente sono ancora in fase di accertamento. Secondo le prime informazioni, si sospetta un malfunzionamento del velivolo. L’ultraleggero era decollato dal campo volo di Mazzè, in provincia di Torino, ed era diretto verso Sutri, in provincia di Viterbo.
Secondo le ipotesi avanzate dai Carabinieri, l’aereo potrebbe aver tentato un atterraggio di emergenza, perdendo quota improvvisamente e schiantandosi tra gli alberi, dove ha preso fuoco. I soccorsi, purtroppo, si sono rivelati inutili, e i corpi delle vittime sono stati recuperati dai Vigili del fuoco, giunti sul posto insieme ai Carabinieri. Sarà necessario determinare chi fosse al comando del velivolo al momento dell’incidente.
Gli investigatori hanno già effettuato un sopralluogo e recuperato il relitto dell’aereo. L’ipotesi di un atterraggio di emergenza è stata supportata dalla testimonianza di chi ha visto il velivolo volare a bassa quota prima della caduta. Il pubblico ministero di turno, Paola Calleri, ha aperto un fascicolo per indagare sull’accaduto e ha disposto una consulenza tecnica per chiarire le circostanze dell’incidente. Anche l’Enac ha avviato un’inchiesta, e potrebbe essere disposta l’autopsia sui corpi delle vittime.
Giuseppe Gabbi era un noto istruttore di volo, direttore del Centro volo di Campagnano Romano, con anni di esperienza nel settore e una reputazione ben consolidata. Era amico di Riccardo Muci, il quale, originario di Cupertino, era diventato noto nel 2018 per un atto di eroismo. Oggi sovrintendente della Polizia di Stato a Roma, Muci aveva bloccato il traffico sul raccordo di Bologna durante un incendio causato dall’esplosione di un tir, salvando così molte vite, ma subendo ustioni alla schiena.
Il coraggio dimostrato da Riccardo Muci gli era valso il titolo di Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana, conferitogli dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, “per il coraggio e l’altruismo con cui, senza esitazione, si era adoperato per prestare soccorso” durante l’incidente.
La notizia dell’incidente ha suscitato grande commozione nella comunità locale e tra coloro che conoscevano le vittime. La perdita di due uomini così valorosi ha colpito profondamente tutti coloro che hanno avuto il privilegio di conoscerli. Gli inquirenti continuano a lavorare per fare luce sulle cause di questa tragedia, mentre la comunità si prepara a rendere omaggio a Riccardo Muci e Giuseppe Gabbi, due uomini che hanno dedicato le loro vite al servizio degli altri.
Il dolore per questa perdita è amplificato dalla consapevolezza che entrambi hanno lasciato un segno indelebile nelle vite di chi li ha conosciuti. Le indagini proseguiranno nei prossimi giorni, con l’obiettivo di chiarire ogni dettaglio e garantire che simili incidenti non si ripetano in futuro.
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