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Addio a McCarrick, l’ex cardinale caduto in disgrazia per gravi scandali di abusi su minori e seminaristi



Theodore McCarrick, ex cardinale e figura di spicco nella Chiesa cattolica degli Stati Uniti, è deceduto all’età di 94 anni. La notizia della sua morte, avvenuta giovedì scorso in Missouri, è stata confermata dall’arcivescovo di Washington, il cardinale Robert W. McElroy, che ha scelto di non fornire ulteriori dettagli riguardo agli ultimi giorni di vita del prelato.



McCarrick è noto per essere stato il primo cardinale dell’epoca moderna a essere ridotto allo stato laicale dopo essere stato coinvolto in una serie di scandali sessuali. La sua vicenda è stata uno dei casi più eclatanti di abusi all’interno della Chiesa cattolica statunitense, in quanto McCarrick era il religioso di più alto rango a dover affrontare accuse penali per abusi. Le prime accuse contro di lui emersero nel 2018, rivelando un lungo passato di molestie nei confronti di seminaristi e abusi sessuali su minori.

Affetto da demenza senile, McCarrick ha evitato di essere sottoposto a processo per abusi su un minore in Wisconsin l’anno scorso, dopo che un altro processo simile era stato sospeso in Massachusetts. La sua carriera ecclesiastica era stata segnata da un crescente numero di accuse, culminate in una inchiesta del New York Times che ha rivelato come McCarrick avesse cercato di comprare il silenzio di diverse persone coinvolte negli anni Ottanta, con la complicità di alcuni alti prelati statunitensi.

Nel luglio 2018, McCarrick presentò le sue dimissioni a Papa Francesco, il quale lo sospese dai suoi incarichi ecclesiastici. Nel 2019, la Santa Sede decise di ridurlo allo stato laicale, una sentenza definita “inappellabile”, che rappresentò una chiara presa di posizione di Bergoglio contro la pedofilia all’interno della Chiesa.

Nel 2021, McCarrick fu incriminato per aver abusato di un ragazzo di 16 anni durante un matrimonio nel 1974. Tuttavia, non poté affrontare il processo a causa delle sue condizioni di salute, che furono ritenute non idonee per un’udienza. Inoltre, nel 2023, fu accusato di aver aggredito sessualmente un 19enne in Wisconsin, in un contesto in cui entrambi erano ospiti.

Il caso di Theodore McCarrick ha scosso profondamente la Chiesa cattolica, evidenziando non solo la gravità degli abusi sessuali, ma anche le complicazioni legate alla gestione di tali scandali da parte delle autorità ecclesiastiche. La sua storia ha sollevato interrogativi su come la Chiesa affronti le accuse di abusi e sulla responsabilità dei leader religiosi nel proteggere le vittime.

Il suo decesso segna la conclusione di una vita caratterizzata da un potere considerevole e da una caduta drammatica. McCarrick era una figura di riferimento per molti, avendo ricoperto ruoli di leadership in diverse diocesi, inclusa quella di Washington, dove ha servito come arcivescovo. Tuttavia, il suo nome rimarrà legato a uno dei capitoli più oscuri della storia recente della Chiesa cattolica.

La reazione alla sua morte è stata mista, con alcuni che hanno espresso sollievo per la fine di una controversia che ha afflitto la Chiesa, mentre altri hanno sottolineato la necessità di continuare a combattere contro gli abusi e a sostenere le vittime. La Chiesa cattolica, pur avendo fatto progressi nella gestione di questi temi, deve ancora affrontare molte sfide per garantire un ambiente sicuro per i suoi membri.



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