Don Samuele Marelli, 49 anni, sacerdote noto per il suo ruolo di ex direttore della Fondazione degli oratori milanesi, è al centro di gravi accuse. Secondo quanto emerso, il religioso è sospettato di aver commesso abusi sessuali ai danni di alcuni giovani frequentatori dell’oratorio di Seregno, in provincia di Monza.
Le prime segnalazioni risalirebbero al 2023, quando alcuni ragazzi avrebbero mostrato segnali di disagio che non sono passati inosservati agli educatori dell’oratorio. Questi ultimi, preoccupati per quanto osservato, hanno deciso di presentare un esposto alle autorità competenti e di informare la Curia. Da quel momento, il sacerdote è stato sollevato dai suoi incarichi.
Nel dicembre dello stesso anno, la Diocesi di Milano ha ricevuto comunicazioni ufficiali riguardanti presunti comportamenti inappropriati da parte di don Marelli. In una nota stampa diffusa successivamente, la Diocesi ha dichiarato: “Sono giunte formalmente all’Ordinario diocesano alcune segnalazioni di comportamenti non appropriati da parte di don Marelli, relativi al proprio ministero di sacerdote e al proprio ruolo di educatore”. Per questo motivo, in via precauzionale, si è deciso di allontanare il sacerdote da Seregno e di sospendere ogni sua attività pastorale.
Sempre secondo la nota della Diocesi, la scelta di non rendere pubbliche le ragioni dell’allontanamento è stata motivata dalla necessità di proteggere le persone coinvolte e le loro famiglie, oltre che per salvaguardare il diritto alla buona reputazione del sacerdote fino a conclusione delle indagini. “Tutte le energie di sacerdoti, laici e laiche della comunità di Seregno sono da mesi indirizzate ai ragazzi, ai giovani e alle loro famiglie, che stanno affrontando un tempo di analisi dell’accaduto, insieme a qualificate professioniste, che li sostengono e li affiancano”, si legge ancora nella comunicazione ufficiale.
Nel maggio 2024, durante una celebrazione religiosa, alcuni sacerdoti della comunità Giovanni Paolo II di Seregno hanno informato i fedeli che don Marelli aveva richiesto un periodo di distacco per motivi legati al suo recupero psico-fisico. Tuttavia, nel frattempo si erano diffuse voci riguardanti presunti abusi sessuali che avrebbero coinvolto ragazzi frequentatori dell’oratorio.
Le accuse sono ora oggetto di indagine sia da parte del tribunale ecclesiastico lombardo sia dalla Procura di Monza, che ha aperto un fascicolo sulla vicenda. Per il momento, non sono stati resi noti dettagli sulle presunte vittime né sulla natura specifica delle condotte contestate al sacerdote.
Il processo canonico, avviato nel giugno 2024, ha già completato il suo iter e il verdetto è atteso a breve. Secondo quanto riportato dal quotidiano Il Corriere della Sera, circa dieci persone sarebbero state ascoltate durante l’indagine previa condotta dal tribunale ecclesiastico. Le famiglie coinvolte, insieme agli educatori e al Consiglio pastorale della comunità religiosa di Seregno, sarebbero state informate sull’evoluzione del caso. I fatti emersi sarebbero stati definiti come “molto gravi”.
Nel frattempo, la comunità parrocchiale di Seregno sta cercando di affrontare le conseguenze dell’accaduto. Il Consiglio pastorale è stato aggiornato sulla situazione e l’Arcivescovo, insieme ai suoi collaboratori, ha espresso vicinanza alle persone coinvolte. La priorità sembra essere quella di offrire supporto ai giovani e alle loro famiglie attraverso l’aiuto di professionisti qualificati.
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