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A 26 anni muore Filippo Bonacchi, il giovane attore che portava speranza con la clownterapia in ospedale



Si è spento improvvisamente a soli 26 anni Filippo Bonacchi, giovane promessa del teatro e della danza, impegnato in attività di clownterapia. Sabato 29 marzo, il ragazzo si era esibito nelle corsie dell’ospedale Niguarda di Milano, portando la sua arte e il suo sorriso ai pazienti ricoverati. Poco dopo, un malore improvviso lo ha colto senza lasciargli scampo. Ricoverato e intubato nello stesso ospedale, Filippo è deceduto. Al momento, non è chiaro se il giovane soffrisse di patologie pregresse. L’autopsia, che sarà effettuata nei prossimi giorni, dovrà chiarire le cause esatte del decesso.



La notizia ha profondamente colpito amici, familiari e colleghi, oltre alle persone che avevano avuto modo di conoscerlo attraverso il suo lavoro di clownterapia. Sui social, numerosi i messaggi di cordoglio e ricordi di chi lo aveva incontrato. “Ricordo quando hai preso in braccio la mia bambina e l’hai fatta ballare. Non potrò mai dimenticare il tuo sorriso. Ora il paradiso ha un angelo in più”, ha scritto una mamma, condividendo un ricordo personale legato a Filippo.

Tra i tanti omaggi, spiccano le parole di Marinella Guatterini, docente della Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi di Milano, dove Filippo Bonacchi si era diplomato nel 2021. “Un tizzone di vita bruciante, volato a Parigi per completare gli studi dell’amato Lecoq e diventare danzatore, performer e clown dirompente”, ha ricordato la docente. “Non mancava di mandarmi disegni, di chiamarmi e si ricordava di me ad ogni piè sospinto. Questo la Morte non lo doveva fare”, ha aggiunto, esprimendo il dolore per la perdita di un giovane così promettente.

Filippo Bonacchi, classe 1998, era originario di Pistoia. Dopo aver conseguito la maturità scientifica, aveva deciso di seguire la sua passione per il teatro, iscrivendosi alla Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi di Milano, dove si era specializzato in Teatrodanza. Nel 2021, dopo il diploma, aveva scelto di trasferirsi a Parigi per frequentare l’École Internationale de Théâtre Jacques Lecoq, una delle scuole più prestigiose al mondo per la formazione teatrale. La sua carriera artistica era in piena evoluzione: nel 2023 aveva fondato, insieme ad alcuni compagni, la compagnia teatrale Bacchetti, dando vita allo spettacolo “Lume”, incentrato sulla commedia e sull’arte del clown.

La sua attività di clownterapia era un modo per unire la sua passione per il teatro con il desiderio di portare gioia e speranza a chi ne aveva più bisogno. Le corsie degli ospedali erano diventate il palcoscenico dove Filippo metteva in scena il suo talento, regalando sorrisi e leggerezza ai pazienti ricoverati. Un lavoro che svolgeva con dedizione e che rifletteva la sua personalità solare e generosa.



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