Controcopertina

Una vita di palco si è conclusa. L’attrice e insegnante morta a 55 anni lascia quattro figli



È con grande tristezza che apprendiamo la notizia dell’uscita di scena di Anna Bianchi, stimata attrice e insegnante, che ci ha lasciati all’età di soli 55 anni. La sua compagnia teatrale ha condiviso il commovente messaggio: “La nostra amica e attrice è uscita di scena, ma ci rimarrà per sempre nel cuore e sul palcoscenico che tanto amava.” Era nota per la sua intensa lotta contro una malattia incurabile, che purtroppo non le ha consentito di continuare a brillare nel mondo dello spettacolo. Moglie dell’avvocato Francesco Bresciani e madre di quattro figli — Luigi, Margherita, Giacomo e Alberto — Anna ha lasciato un’eredità indelebile sia come artista sia come genitore, recitando con l’Accademia teatrale Campogalliani.



Oltre alla sua carriera al teatro, Anna era anche una dedita docente, e con altri tre artisti — Roberta Vesentini, Marco Remondini e Stefano Boccafoglia — ha co-fondato la compagnia ‘Senza trucco Ensemble’, che si è dedicata a mettere in luce la condizione della donna attraverso spettacoli significativi e provocatori.

Originaria di Mantova, Anna Bianchi era amata per il suo talento e la sua personalità vibrante, sia sul palco che nella vita di tutti i giorni. Si era laureata in Storia dell’arte all’Università Cà Foscari di Venezia, dove si era cimentata anche in progetti di restauro artistico. La sua carriera teatrale rispecchiava il suo spirito indomito: “Esempio di talento, forza d’animo ed energia, il suo amore per il Teatro rimarrà sempre vivo. Addio, Anna.”

In onore della sua memoria, sono giunti decine di messaggi commoventi. Tra questi, si legge: “Sei sempre nei nostri ricordi felici e spensierati della Ca’ Foscari a Venezia, dove eravamo le due mantovane, la bionda e la bruna, unite non solo dal nome ma anche da un legame profondo. E ora, il tuo splendido sorriso sarà per sempre impressa nei miei occhi”. La scomparsa di Anna ha generato un ampio cordoglio tra amici, familiari e colleghi, sottolineando l’impatto duraturo che ha avuto nella vita di chi la conosceva e di chi ha avuto il privilegio di vedere le sue performance. La sua eredità artistica continuerà a brillare nei cuori di tutti coloro che l’hanno amata e venerata.



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