Jack Crawley, un ventenne di Carlisle, ha recentemente scosso l’opinione pubblica dopo aver commesso un crimine atroce, ispirato da una canzone dal contenuto inquietante. La vittima, Paul Taylor, un veterano delle Falkland, è stata aggredita e brutalmente uccisa con un martello, prima di essere succube di un tentativo di incendio del suo corpo.
Il crimine e le sue conseguenze: il caso di Jack Crawley
Il terribile omicidio di Paul Taylor è avvenuto dopo che Crawley ha ascoltato un brano musicale caratterizzato da testi violenti. Due mesi dopo aver aggredito Taylor, Crawley è stato arrestato e rilasciato su cauzione, ma non si è fermato: ha proseguito la sua escalation criminale spostandosi da Carlisle a città come Glasgow, Aberdeen e Edimburgo, prima di giungere a York, dove ha nuovamente attaccato un uomo.
Comportandosi come se fosse in una spirale di violenza, il giovane ha preso di mira un’altra vittima, un uomo sopravvissuto al suo attacco. Entrambi gli assalti sono avvenuti tramite un’app di incontri gay, un canale che ha attirato grandi preoccupazioni tra le comunità locali.
Crawley, che lavorava come guardia giurata presso un ospedale, ha colpito Taylor in modo brutale, infierendo su di lui con almeno dieci colpi di martello. Dopo la morte del veterano, ha tentato di disintegrare le prove acquistando carbone e accendini per bruciare il corpo, un piano che ha rapidamente abbandonato a causa dell’odore insopportabile emanato.
In seguito al crimine, il corpo di Taylor è stato sepolto in una fossa poco profonda nel bosco di Finglandrigg, un luogo familiare a Crawley fin dalla sua infanzia. La famiglia della vittima, preoccupata per la sua scomparsa, ha contattato le autorità. L’auto di Taylor è stata trovata abbandonata a Langwathby, vicino a Penrith, dove Crawley l’ha lasciata.
Quando gli investigatori hanno esaminato il veicolo, hanno trovato tracce di sangue di Taylor nel bagagliaio e segni che indicavano tentativi di pulire le macchie dall’auto, segno della fretta e dell’agitazione dell’autore del crimine.
I risultati dell’autopsia sono stati agghiaccianti: il cranio del veterano era descritto come “completamente fracassato,” mentre il suo arto sinistro era completamente staccato dal corpo, dove il medico legale ha confermato che le ferite erano compatibili con un martello ad artiglio.
Durante il processo, Jack Crawley ha cercato di distaccarsi da qualsiasi interesse per figure come Jeffrey Dahmer, noto per i suoi omicidi e crimini orribili avvenuti a Milwaukee. Tuttavia, ha ammesso di aver visto la serie a lui dedicata su Netflix. Quando interrogato sulla sua opinione riguardo ai crimini commessi da Dahmer, ha definito le sue azioni “disgustose”, ma il procuratore ha contrapposto la sua difesa con una domanda inquietante: “È quello che hai fatto. Il genere di cose che ha fatto Jeffrey Dahmer. Uccidere o provare a uccidere persone gay.”
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