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Un gesto eroico durante una partita di pallavolo: giovane atleta salva l’allenatore in pericolo di morte



Una normale partita di pallavolo tra Pedrengo e Alzano Sport White, tenutasi nel pomeriggio di giovedì 24 ottobre presso la palestra dell’oratorio di Pedrengo (Bergamo), si è trasformata in un episodio drammatico. L’intervento tempestivo di una giovane pallavolista ha evitato una possibile tragedia, salvando la vita dell’allenatore della squadra di casa.



Un evento inaspettato durante il match

Durante la prima giornata del campionato di terza divisione femminile, il match tra Pedrengo e Alzano Sport White ha subito una brusca interruzione: l’allenatore della squadra locale è improvvisamente collassato sul campo, perdendo conoscenza. La situazione ha destato preoccupazione tra i giocatori e i spettatori presenti in palestra.

In quel momento critico, la giovane Giulia Bolandrina, un libero di 19 anni della squadra avversaria, ha deciso di agire senza esitazione. “Ho capito subito che la situazione era grave e sono corsa verso di lui,” ha raccontato Giulia in un’intervista all’Eco di Bergamo. Con una preparazione solida da volontaria della Croce Rossa e un anno di studi in Scienze Infermieristiche alle spalle, Giulia ha messo in pratica le sue competenze per affrontare l’emergenza.

Intervento decisivo e soccorsi tempestivi

Memore delle sue esperienze, tra cui una missione in Zambia, Giulia ha saputo mantenere la calma. “Ho chiesto a tutti di allontanarsi e ho permesso solo alla moglie dell’allenatore di rimanere accanto a lui.” Dopo pochi minuti, è giunto sul posto un addetto del bar, pronto con un defibrillatore. Giulia ha iniziato a praticare il massaggio cardiaco e, successivamente, ha attivato il defibrillatore, un gesto fondamentale che ha contribuito a stabilizzare le condizioni dell’allenatore.

  • Giulia ha effettuato le prime manovre di soccorso
  • Utilizzo del defibrillatore da parte di Giulia e dell’addetto del bar
  • Arrivo tempestivo dei sanitari con ambulanza e automedica

Grazie alla prontezza di Giulia e alla collaborazione dei soccorsi, l’allenatore si è ripreso e ha riaperto gli occhi prima dell’arrivo dei medici. Attualmente, è ricoverato presso l’ospedale di Seriate per ulteriori accertamenti, ma fortunatamente non è in pericolo di vita.

Sconvolta dall’esperienza vissuta, Giulia ha commentato: “Sento ancora l’adrenalina addosso, e ho solo vaghi ricordi di ciò che ho fatto, ma tutti mi dicono che ho salvato un uomo, un padre di famiglia, proprio come il mio.” Un gesto di grande coraggio che rimarrà impresso nelle memorie di tutti i partecipanti al match e del pubblico presente.



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