Un conoscente di Tyson: “Mike è in pessime condizioni, è davvero riconoscente che Paul non lo abbia ammazzato”



Dopo un incontro molto atteso, Mike Tyson ha affrontato una dura realtà: il tempo passa per tutti, anche per le leggende. La sconfitta contro Jake Paul è stata chiara e definitiva, dimostrando che la competitività di “Iron Mike” a quasi 60 anni non è più quella di un tempo. L’evento ha attirato un pubblico mondiale record su Netflix, con ben 65 milioni di spettatori che hanno assistito al match, sebbene ci siano stati alcuni problemi tecnici di streaming a causa dell’afflusso massiccio.



L’attesa per il ritorno sul ring di Tyson era stata alimentata da video virali che lo mostravano in grande forma mentre si allenava con il suo team. Tuttavia, la realtà del combattimento ha rivelato un quadro diverso. Paul ha dimostrato rispetto nei confronti di Tyson inchinandosi negli ultimi momenti del match, un gesto che potrebbe rappresentare l’ultimo capitolo della carriera sul ring dell’ex campione del mondo dei pesi massimi.

Le possibilità che Tyson torni a combattere sono ora estremamente ridotte. L’ex campione, noto per il suo stile aggressivo e la sua forza devastante, sembra aver accettato che il tempo non può essere fermato. La frustrazione per la sconfitta è stata evidente, ma la sua decisione di ritirarsi appare definitiva.

Un aspetto curioso del combattimento è stato il comportamento di Tyson, che continuava a mordere i suoi stessi guantoni durante l’incontro. Questo atteggiamento ha sollevato domande tra i fan e gli esperti di pugilato. Inoltre, l’espressione persa di Tyson al suo angolo ha suscitato preoccupazioni sul suo stato emotivo e fisico durante il match.

Una fonte vicina a Tyson ha riferito al Daily Mail che l’ex pugile è “in cattive condizioni”. La stessa fonte ha dichiarato: “Mike è così grato che Jake non lo abbia ucciso come aveva detto che avrebbe fatto. Mike ha visto questo come la fine della sua carriera pugilistica perché lo è. È in cattive condizioni ed era leggermente imbarazzato, ma sa anche che, nonostante la sua affermazione di vittoria (si riferisce al post pubblicato su X qualche ora dopo il match dal pugile newyorkese, ndr), ha perso. Sta gettando la spugna. Sperava davvero di poter concludere la sua carriera con una vittoria, ma alla fine è stata una vittoria perché gli hanno pagato milion.”

Queste dichiarazioni suggeriscono che Tyson abbia accettato la realtà della sua situazione e stia cercando di trovare un lato positivo nella conclusione della sua carriera. Nonostante la sconfitta sul ring, il compenso finanziario ricevuto potrebbe rappresentare una sorta di “vittoria” per lui.

L’incontro tra Tyson e Paul ha suscitato grande interesse mediatico, attirando l’attenzione non solo degli appassionati di pugilato ma anche di un pubblico più ampio, curioso di vedere come si sarebbe comportata una leggenda del passato contro un avversario più giovane. Tuttavia, il risultato è stato chiaro: il tempo non perdona e anche i campioni devono fare i conti con i propri limiti.

La carriera di Mike Tyson è stata caratterizzata da alti e bassi, con momenti di gloria e periodi di difficoltà personali. Il suo ritorno sul ring era stato visto da molti come un’opportunità per rivivere i giorni di gloria, ma la realtà del combattimento ha mostrato un quadro diverso.

Ora che la polvere si è posata dopo l’incontro, resta da vedere quale sarà il prossimo passo per Tyson. Sebbene sia improbabile un altro ritorno sul ring, il suo impatto nel mondo del pugilato rimane indiscutibile. La sua storia continuerà a ispirare nuove generazioni di pugili e appassionati dello sport.



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