Controcopertina

Un carabiniere picchiato a Locorotondo: il video dell’aggressione sui social, aggressore denunciato e lasciato libero



Un episodio di violenza shock ha avuto luogo nelle strade di Locorotondo, all’interno della città metropolitana di Bari, dove un carabiniere è stato aggredito mentre cercava di calmare un uomo in stato di agitazione. La scena, ripresa in un video che ha fatto rapidamente il giro dei social, ha suscitato una forte reazione da parte delle autorità locali e nazionali, evidenziando un preoccupante clima di impunità.



L’aggressione è avvenuta durante un intervento di routine, quando il militare dell’arma, affiancato da una collega, è stato chiamato a rispondere a delle segnalazioni di un individuo che infastidiva i passanti. Nonostante il tentativo di mantenere l’ordine e la tranquillità, il carabiniere è stato brutalmente colpito in faccia con un pugno e successivamente preso a calci dall’aggressore, rimasto a torso nudo e scalzo.

Il Ministro della difesa, Guido Crosetto, ha condannato fermamente l’accaduto, dichiarando: “E’ inaccettabile il senso di impunità che permette a delinquenti di picchiare un carabiniere mentre svolge il proprio lavoro e rappresenta lo Stato”. Crosetto ha aggiunto che, oltre all’aggressione fisica, il comportamento dell’uomo, che ha avuto anche l’ardire di filmare l’incidente e pubblicarlo, rappresenta un insulto diretto all’istituzione. Ha sottolineato la necessità di rispondere con fermezza a tali atti, affermando che è essenziale dare un segnale chiaro per evitare simili situazioni in futuro.

Secondo la ricostruzione dei fatti, il malfattore, un 45enne della zona già noto per precedenti episodi di violenza, è stato denunciato a piede libero per i suoi atti. Il sindaco di Locorotondo, Antonio Bufano, ha espresso profonda preoccupazione per l’accaduto: “Siamo sconcertati dall’aggressione subita dal nostro carabiniere, che ha dimostrato coraggio e professionalità nel proteggere la comunità”.

Il Sindacato Italiano Militari ha altresì richiesto un incontro urgente con il Governo per discutere misure volte a garantire la sicurezza delle forze di polizia. Anche il Nuovo Sindacato Carabinieri ha chiesto una risposta istituzionale adeguata per disincentivare comportamenti di violenza contro le forze dell’ordine. Questo episodio sottolinea un problema più ampio che coinvolge la sicurezza degli agenti e la necessità di proteggere coloro che lavorano per la sicurezza della comunità.



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