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Un bambino di 11 anni perde la vita a causa di encefalite virale, il dolore nei funerali: “Sempre presente nel cuore”



Ieri, oltre mille persone si sono unite per dare l’ultimo saluto a un ragazzo di 11 anni di Prata di Pordenone, tragicamente scomparso a causa di una encefalite virale che lo aveva colpito in pochi giorni, dopo un rapido deterioramento della sua salute all’inizio di agosto. Durante la cerimonia, il parroco ha affermato: “Non ci sono più lacrime per esprimere il nostro dolore”.



Applausi e commozione hanno caratterizzato i funerali del giovane, celebrati nella chiesa parrocchiale di Santa Lucia. La comunità si è stretta attorno a mamma Enza e papà Rudy, mostrando la propria solidarietà in un momento così difficile. Il ragazzino era deceduto lunedì scorso, dopo essersi trovato in agonia per quattro giorni all’ospedale di Udine, dove era stato trasferito d’urgenza dalla sua città.

Per onorare la memoria del bimbo, l’amministrazione comunale di Prata aveva proclamato lutto cittadino giovedì 12 settembre, giorno dei funerali. In segno di rispetto, gli uffici pubblici sono rimasti chiusi e moltissime persone hanno partecipato all’ultimo saluto, riempiendo la chiesa di affetto e dolore.

La vicinanza alla famiglia è proseguita anche dopo la cerimonia, quando molti si sono uniti al corteo che ha accompagnato il feretro fino al cimitero di Prata, dove avvenuta la sepoltura. Durante l’omelia, il parroco ha tocchi i cuori di tutti con parole toccanti: “Non ci sono più lacrime per esprimere il nostro dolore”.

Mercoledì scorso, la comunità aveva già dimostrato il suo affetto per il giovane, osservando un minuto di silenzio alle 8.20 in tutte le scuole di Prata, in memoria dell’undicenne. Anche i suoi familiari, inclusi fratelli e genitori, erano presenti in ciascun plesso scolastico per commemorare il ragazzo.

La sindaca Katia Cescon, parlando al “Gazzetino”, ha descritto quel momento come particolarmente toccante. “All’inizio abbiamo pregato. Poi abbiamo augurato un buon anno scolastico ai ragazzi, nonostante sia iniziato nel peggiore dei modi”, ha sottolineato. Ha quindi esortato i ragazzi a portare sempre nel cuore il ricordo del giovane, affinché possa continuare a vivere nei pensieri di tutti e dare forza alla sua famiglia in questo momento di immenso dolore.

Un’intera comunità si unisce nella speranza che il ricordo del piccolo possa diventare un faro di conforto e solidarietà per tutti coloro che lo hanno conosciuto e amato.



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