Controcopertina

“Tutti erano a conoscenza, nessuno è intervenuto” Assassinio di Sharon, la denuncia scioccante della vicina di Moussa Sangare



Clotilda, vicina di Moussa Sangare, racconta il terrore vissuto sotto lo stesso tetto e l’appello a non sottovalutare la violenza domestica.



Clotilda, vicina di Moussa Sangare, ha condiviso il suo terrore vissuto sotto lo stesso tetto e l’appello a non sottovalutare la violenza domestica. Vive sotto la famiglia Sangare da sette anni e ha raccontato ai giornalisti l’angoscia di sentire botte alle tre di notte, descrivendo Sangare come una persona con rabbia accumulata e fuori di sé.

La vicina ha sottolineato che Sangare non andava considerato come un caso isolato, ma come una minaccia per la sua famiglia. Ha riferito che Sangare avrebbe incendiato la propria casa e che tutti sapevano della situazione. Clotilda ha espresso preoccupazione per la sicurezza di tutti i vicini, sottolineando che avrebbe potuto essere lei o suo figlio al posto di Sharon Verzeni.

Il racconto della vicina mette in luce il timore e la preoccupazione vissuti dalla comunità a causa del comportamento violento di Sangare. La sua testimonianza evidenzia l’importanza di intervenire tempestivamente nelle situazioni di violenza domestica per prevenire tragedie come quella di Sharon Verzeni.



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