Controcopertina

Turisti assaliti e malmenati dai buttadentro: il video choc a Venezia. Un residente denuncia: «Truffano i clienti»



Scandalo in laguna: camerieri violenti terrorizzano i visitatori per attirare clienti in un ristorante. Un residente denuncia pratiche ingannevoli e intimidazioni. Il fascino di Venezia viene offuscato da un episodio inquietante che sta facendo il giro del web. Un video scioccante mostra due camerieri che aggrediscono e minacciano un turista per costringerlo a entrare in un ristorante del centro storico. L’incidente, avvenuto nei pressi del locale “Antichi Splendori” in Calle Larga, è stato documentato da un residente e sta sollevando serie preoccupazioni sulla sicurezza dei visitatori nella città lagunare.



Pratiche aggressive e ingannevoli

Il testimone oculare, Alessandro Tamborini, noto per le sue denunce contro la Curia veneziana, ha filmato la scena scioccante. Nel video si vedono chiaramente due “buttadentro” che accerchiano un turista, cercando di trascinarlo fisicamente all’interno del ristorante. Questa pratica aggressiva sembra essere tutt’altro che un caso isolato. Secondo Tamborini, i camerieri non si limitano a tecniche di persuasione aggressive, ma ricorrono anche a veri e propri inganni. Approfittando dell’assenza di insegne sul locale, fornirebbero ai turisti i nomi di ristoranti vicini con ottime recensioni online, attirando così clienti ignari nel loro esercizio.

Conseguenze per i turisti e altri ristoranti

Le conseguenze di queste pratiche scorrette non si limitano ai turisti malcapitati. Tamborini spiega che spesso i clienti insoddisfatti, realizzando di essere stati ingannati, lasciano recensioni negative online, danneggiando la reputazione di ristoranti che non hanno alcuna colpa. Questo meccanismo perverso sta creando tensioni tra gli esercenti della zona. L’episodio richiama alla mente un recente incidente in campo San Lio, dove due ristoranti sono stati sanzionati dal questore con una sospensione della licenza di 10 giorni a seguito di una rissa tra camerieri, presumibilmente per contendersi i clienti. La situazione sta destando preoccupazione tra residenti e operatori turistici onesti, che temono che questi comportamenti possano danneggiare l’immagine di Venezia come destinazione turistica. Le autorità locali sono chiamate a intervenire per garantire la sicurezza dei visitatori e preservare la reputazione della città. È fondamentale che vengano adottate misure concrete per contrastare queste pratiche scorrette e tutelare sia i turisti che gli esercenti onesti. Solo così Venezia potrà continuare a offrire un’esperienza autentica e sicura ai milioni di visitatori che ogni anno scelgono di ammirare le sue bellezze uniche al mondo.



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