Un tragico destino per un giovane uomo di 33 anni schiacciato dal traffico mentre cercava assistenza medica urgente a Oderzo.
Treviso piange la perdita di Singh Jagroop, un ragazzo di origini indiane, deceduto mentre si recava al pronto soccorso. Un drammatico episodio avvenuto il 10 settembre.
Ieri pomeriggio, Singh ha cominciato a sentirsi male, lamentando forti dolori al petto. Dopo aver consultato il proprio medico di base, ha ricevuto l’indicazione di recarsi urgentemente al pronto soccorso per sottoporsi a esami clinici. Suo zio, preoccupato per la situazione, ha preso a cuore la sua salute e lo ha accompagnato verso l’ospedale di Oderzo.
Purtroppo, il viaggio si è rivelato più difficile del previsto. Mentre percorrevano la Postumia, il traffico si è intensificato, creando una situazione insostenibile. Con il passare del tempo, il malessere di Singh si è aggravato, fino a quando, intorno alle 17:10, ha perso conoscenza.
Realizzando la gravità del problema, lo zio ha immediatamente allertato il 118. Purtroppo, il suo tentativo di ottenere assistenza è stato ostacolato dalla congestione stradale. Impossibilitato a giungere al presidio sanitario in tempi rapidi, ha dovuto prendere la difficile decisione di accostare nel parcheggio di un supermercato Lidl situato lungo la via Postumia, in attesa dell’arrivo dell’ambulanza.
Dalla centrale operativa del Suem è stata inviata anche un’elisoccorso, che ha raggiunto rapidamente la zona. I soccorritori, nonostante i loro sforzi, non sono riusciti a stabilizzare la situazione di Singh. La corsa verso l’ospedale di Oderzo è stata affrontata in condizioni di emergenza, ma purtroppo il decesso del giovane è avvenuto durante il tragitto. Questa tragica notizia ha colpito profondamente la comunità trevigiana, richiamando l’attenzione sull’importanza della rapidità dei soccorsi in situazioni critiche.
La famiglia, distrutta dal dolore, chiede ora giustizia e riflessione sulle condizioni stradali e sul supporto che i servizi di emergenza possono offrire in tali frangenti. La speranza è che simili incidenti non si ripetano, affinché la memoria di Singh possa servire a salvaguardare vite in futuro.
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