Controcopertina

Tredicenne accoltella un coetaneo nel Genovese: ‘regolamento di conti’ per un like sui social



Incredibile aggressione tra due ragazzini per un banale motivo; la vittima, dopo un intervento chirurgico, è fuori pericolo e sotto osservazione all’ospedale.



A Sori, un comune del genovese, un ragazzo di 13 anni ha messo in atto un’aggressione che ha dell’incredibile, accoltellando un coetaneo. La vittima della stesa è stata colpita da diversi fendenti, in particolare all’addome, alla gamba e al fianco. Dopo un intervento chirurgico d’urgenza, fortunatamente, le sue condizioni sono stabili e ora è considerato fuori pericolo. L’incidente, che si è rivelato un vero e proprio “regolamento di conti”, avrebbe avuto origine da un like messo sui social da una ragazza.

Dettagli sull’episodio

Il drammatico episodio è avvenuto nella serata del 15 agosto, proprio mentre a Sori si celebrava la tradizionale festa patronale della Madonna delle Grazie. I fatti si sono svolti in Piazza Colombo, dove il 13enne, originario di Recco, ha deciso di uscire di casa portando con sé un coltello a serramanico. Dopo un breve litigio con il suo coetaneo, il giovane ha improvvisamente tirato fuori l’arma e ha colpito il ragazzo.

Dalle prime ricostruzioni emerge che il litigio tra i due adolescenti sia nato per una questione apparentemente futile: un ‘like’ che la vittima aveva messo alla foto condivisa sui social da una giovane. Questo episodio avvalora l’idea che talvolta piccole controversie possano degenerare in situazioni violente, specialmente tra i più giovani, che sono spesso influenzati dalle dinamiche social.

Intervento delle autorità

In seguito all’aggressione, l’allerta è stata immediata, e sul luogo sono intervenuti i soccorsi, tra cui l’automedica del 118 e la Croce Rossa di Sori. Il ragazzino accoltellato ha ricevuto le prime cure sul posto per un’emorragia e, in condizioni critiche, è stato trasportato d’urgenza all’ospedale San Martino. Qui i medici hanno effettuato un delicato intervento chirurgico, permettendo alla vittima di essere ora sotto osservazione e considerata fuori pericolo.

I Carabinieri della stazione di Santa Margherita Ligure hanno rapidamente identificato e fermato l’aggressore, che è stato affidato ai genitori. Le indagini sono in corso, e le forze dell’ordine stanno raccogliendo testimonianze per ricostruire l’esatto andamento dei fatti, nonché per comprendere le motivazioni alla base di questo gesto così estremo.

Questo episodio mette in luce le crescete problematiche legate alla violenza giovanile e all’uso dei social network, che, sebbene servano come strumento di comunicazione e interazione, possono diventare anche causa di conflitti. La società si trova di fronte alla necessità di riflettere sulla educazione e sull’importanza del dialogo tra i giovani, affinché episodi così gravi non si ripetano in futuro. Le istituzioni e le famiglie devono lavorare insieme per prevenire e affrontare queste situazioni, promuovendo una cultura della non violenza e del rispetto reciproco.



Add comment