Tragedia a Ariccia: Un operatore ecologico di 32 anni perde la vita travolto dal camion dei rifiuti. Intervento immediato dei soccorsi, ma per lui non c’è stato nulla da fare.
Ieri, un incidente mortale si è consumato ad Ariccia, nei Castelli Romani, dove un giovane di 32 anni, Gilberto Rinna, ha tragicamente perso la vita a causa di un sinistro sul luogo di lavoro. L’operatore ecologico era alla guida del camion per la raccolta dei rifiuti quando, in un momento di distrazione, il freno a mano si è accidentalmente disattivato, provocando il veicolo a rotolare e travolgerlo. Nonostante l’intervento immediato dei soccorsi, le ferite riportate da Rinna si sono rivelate fatali.
Il dramma si è consumato nella mattinata di martedì 17 settembre 2024. Gilberto era impegnato nella raccolta dei rifiuti, operando in una zona di pendenza situata nel centro storico di Ariccia, precisamente in via Flora. Dopo aver parcheggiato il veicolo, è sceso per fornire assistenza a un collega nella raccolta dei rifiuti. All’improvviso, il camion ha cominciato a muoversi all’indietro, schiacciandolo. Fortunatamente, il suo compagno non ha subito alcun danno.
Quando è scattato l’allarme, sul posto sono convenuti rapidamente ambulanze e soccorritori del 118, insieme ad agenti della polizia locale e ai vigili del fuoco. Nonostante i tentativi disperati di rianimarlo, Rinna è stato trasportato d’urgenza in codice rosso presso il policlinico Tor Vergata, dove è deceduto poche ore dopo a causa delle gravi lesioni.
La notizia della sua morte ha lanciato un’onda di cordoglio in tutta la comunità. Il sindaco di Ariccia, Gianluca Staccoli, ha espresso le sue più sentite condoglianze alla famiglia di Gilberto: “A nome della comunità di Ariccia – ha dichiarato – desidero esprimere la mia vicinanza e quella dei cittadini alla famiglia di questo giovane operaio che ha tragicamente perso la vita mentre svolgeva il suo lavoro. In un momento così drammatico, ci stringiamo attorno ai familiari e ai colleghi”.
In seguito all’incidente, la Fp Cgil Roma Lazio ha rilasciato un comunicato in cui denuncia la frequenza di simili tragedie nei Castelli Romani. “È un tema serio – si legge nella nota – poiché non è la prima volta che il settore dell’igiene ambientale affronta dolorosi eventi di questo tipo. Le autorità competenti necessitano di fare chiarezza sull’accaduto. È imperativo ripensare l’organizzazione del lavoro in questo campo, ponendo un’attenzione prioritaria sulla salute e sul benessere dei lavoratori, che oggi sono bersaglio di un carico lavorativo eccessivo, stress e risorse insufficienti”.
La triste sorte di Gilberto Rinna riporta l’attenzione su un tema fondamentale: la sicurezza sul lavoro e la necessità di tutelare chi ogni giorno si impegna per mantenere il decoro urbano. La comunità ariccina si stringe attorno alla memoria di un giovane professionista, ricordando l’importanza di un cambio di rotta che possa garantire luoghi di lavoro più sicuri per tutti.
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