Il ventenne Simone Farinelli stava andando a trovare dei parenti con il suo fratello maggiore quando sabato sera un’ondata del torrente Zena ha travolto la loro auto uccidendolo. Il corpo del giovane, vittima dell’alluvione in Emilia Romagna, è stato recuperato dai soccorsi a Pianoro, nel bolognese, poco dopo le 8 di domenica 20 ottobre. Nato nel Bresciano e residente a Ozzano Emilia, Simone era un grande appassionato di disegno e, dopo il liceo artistico, si era iscritto al primo anno all’Accademia di Belle Arti.
È rimasto bloccato nella Toyota Yaris guidata dal fratello, che è stata portata via dalla forza dell’acqua a Botteghino di Zocca. Mentre il fratello è riuscito ad aprire la portiera e a saltare fuori dall’auto, Simone è rimasto intrappolato all’interno. I tentativi di aiuto del fratello e delle squadre di soccorso sono stati inutili perché il fiume continuava a salire. Il corpo del ventenne è stato trovato solo oggi, già privo di vita. È stato individuato nell’auto sommersa da un elicottero dei vigili del fuoco e poi recuperato.
Maltempo in Emilia, allagamenti e disagi
Per Simone e il fratello sono stati momenti drammatici. “Tutto è successo in pochi secondi. Io sono saltato dall’auto mentre veniva già portata via dall’acqua,” ha raccontato il fratello di 23 anni che guidava. I due stavano quasi arrivando nel paese sull’Appennino bolognese dove vive il compagno della madre quando un’onda del torrente in piena li ha sorpresi. L’auto è stata trascinata via senza permettere a Simone di salvarsi.
Una tragedia che ha scioccato familiari e amici, tutti lo descrivono come una persona altruista e sempre pronta ad aiutare gli altri. Simone aveva un problema di disabilità uditiva, ma questo non gli aveva mai impedito di perseguire le sue passioni per il disegno e per la vita, un’esistenza tragicamente spezzata in un attimo dalla furia dell’acqua in quello che doveva essere un normale sabato sera.
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