Simone Mezzolani, 33 anni, ha perso la vita in un tragico incidente sul lavoro presso la Fab di Gallo di Petriano, in provincia di Pesaro. L’operaio è stato schiacciato da un macchinario mentre era impegnato nelle sue mansioni quotidiane. Non c’è stato nulla da fare: Simone è morto sul colpo. La notizia ha sconvolto la comunità locale, in particolare l’Apsella di Montelabbate, dove Simone risiedeva con la sua compagna e i due figli. Originario di Montecchio, era ben conosciuto anche per via del padre, proprietario di una nota carrozzeria.
Il drammatico evento ha riacceso i riflettori sulla scottante questione della sicurezza sul lavoro nelle Marche e in tutta Italia. Francesco Trapanese, presidente dell’assemblea provinciale Fillea Cgil, ha espresso indignazione per l’ennesima tragedia: «È inaccettabile che si possa morire sul lavoro. Ogni anno, in Italia, più di 1000 lavoratori non fanno più ritorno a casa. Dobbiamo tutti alzare il livello di guardia».
Oggi, dalle 11 alle 12, i sindacati terranno un presidio nel parcheggio di un ristorante vicino all’azienda per chiedere misure più rigorose per la sicurezza nei luoghi di lavoro. Successivamente, una parte dei manifestanti si recherà all’ingresso dello stabilimento Fab per deporre una corona in memoria di Simone. Roberto Rossini, segretario della Cgil, ha chiesto l’apertura di un tavolo di confronto con gli industriali per creare un protocollo che preveda formazione, ispezioni e controlli sui ritmi di lavoro.
La tragedia ha scosso profondamente la comunità di Vallefoglia. Il sindaco Palmiro Ucchielli ha espresso il cordoglio dell’intero comune: «Un’intera comunità è in lutto. Esprimo il cordoglio per l’incidente in fabbrica a Petriano del nostro giovane Simone. Una manifestazione corale di vicinanza alla famiglia Mezzolani nell’immenso dolore».
I dati forniti dall’ufficio studi della Cisl Marche già a gennaio indicavano un incremento del 14,8% degli incidenti sul lavoro. Questo tragico episodio non fa che confermare una tendenza preoccupante che richiede interventi urgenti e decisi.
Morti sul lavoro: solo pochi giorni fa, un operaio di 22 anni è stato ucciso da una lastra d’acciaio e un bracciante è stato schiacciato da un trattore. Questi incidenti evidenziano la necessità impellente di migliorare le condizioni di sicurezza nei luoghi di lavoro.
La morte di Simone Mezzolani non deve essere vana. È imperativo che le istituzioni, i sindacati e gli industriali collaborino per prevenire ulteriori tragedie e garantire un ambiente lavorativo sicuro per tutti.
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