Manil Itscov, un ventitreenne originario della Bulgaria, ha tragicamente perso la vita in un incidente stradale avvenuto lungo via Carpinetana Ovest a Segni, in provincia di Roma. La notte tra il 21 e il 22 settembre, il giovane ha schiantato la Toyota Corolla, auto di proprietà del suo datore di lavoro, contro un muro, lasciando tutti senza parole. Purtroppo per lui non c’è stato nulla da fare: l’impatto è stato così violento da risultare fatale. In questo momento, i carabinieri stanno indagando sul caso, sotto la supervisione della Procura. La salma di Manil è stata trasferita all’obitorio di Tor Vergata e sarà consegnata ai familiari per le esequie. Amici e colleghi hanno già espresso il loro cordoglio e affetto verso la famiglia del giovane.
Secondo le informazioni raccolte dopo l’incidente, Manil aveva trascorso la serata di venerdì in compagnia di amici e colleghi, condividendo una cena e momenti di allegria. Tuttavia, quella stessa notte, il divertimento si è trasformato in una terribile tragedia. Intorno alle due del mattino, Manil ha deciso di mettersi alla guida della vettura, nonostante non fosse in possesso della patente di guida. La Toyota Corolla, prestata dal suo datore di lavoro ai dipendenti, è stata utilizzata senza alcuna autorizzazione.
Le circostanze che hanno portato alla perdita del controllo del veicolo sono ancora in fase di analisi. Manil ha sbandato e si è schiantato contro un muraglione al chilometro 4 della strada, subendo ferite mortali nell’impatto quel fatale venerdì sera. I soccorritori giunti tempestivamente non hanno potuto fare altro che constatare il decesso. Sul posto, i carabinieri di competenza hanno effettuato i necessari accertamenti per chiarire l’accaduto. Da quanto emerso fino a questo momento, l’incidente sembra essere avvenuto senza l’intervento di altri veicoli, facendolo classificare come un incidente autonomo.
Il caso di Manil Itscov solleva interrogativi importanti sulla sicurezza stradale e l’uso responsabile dei veicoli, sottolineando i rischi legati alla guida senza previa autorizzazione. Gli amici e i conoscenti del giovane si stanno unendo per esprimere il loro vicino supporto alla famiglia in questo momento così doloroso.
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