Un filmato circolato sui social ha messo in difficoltà un noto ristorante di sushi di Bologna, il “Yoshi”, che fino a poco tempo fa occupava il primo posto nella classifica Tripadvisor dei migliori ristoranti giapponesi della città. Nel video, registrato da un edificio situato di fronte al locale, si vede un uomo chino sull’asfalto intento a pulire con carta assorbente un tonno intero. La scena si svolge nel retro del ristorante, dove l’uomo è affiancato da un collega e osservato da altre due persone. Questo episodio, diventato virale, ha avuto un impatto significativo sia sulla reputazione che sull’attività economica del locale.
Il video è stato pubblicato lo scorso novembre sulla pagina Instagram “WelcometoBolognina” con una didascalia ironica che recitava “Street food”. In breve tempo, ha raccolto milioni di visualizzazioni e decine di migliaia di commenti, molti dei quali critici nei confronti del ristorante. L’ondata di critiche si è riversata anche sui profili social ufficiali del locale, dove i commenti negativi e le recensioni sfavorevoli si sono moltiplicati. Ma l’effetto più immediato e tangibile è stato un drastico calo delle prenotazioni, che ha portato a una perdita significativa della clientela.
I gestori del “Yoshi” hanno dichiarato che, da quando il video è stato diffuso, il ristorante ha perso quasi la metà dei suoi clienti abituali. La situazione ha costretto i responsabili del locale a intervenire per chiarire quanto accaduto e fornire la loro versione dei fatti. In una dichiarazione ufficiale pubblicata sui social media, hanno spiegato che il tonno mostrato nel video non era destinato alla clientela e che l’episodio risale a diversi mesi fa.
Secondo quanto riportato dai gestori, il pesce in questione era stato giudicato non conforme agli standard di qualità del ristorante e, in accordo con il fornitore, era stato destinato allo smaltimento. “Ci teniamo a spiegare quanto accaduto nel video. Il tonno in questione è arrivato con dei problemi di qualità e non rispettava i nostri standard. Come concordato con il fornitore, il tonno è stato destinato allo smaltimento”, hanno dichiarato i responsabili del locale. Hanno inoltre precisato che per facilitare lo smaltimento corretto del pesce era stato necessario dividerlo in pezzi, motivo per cui la scena si è svolta all’aperto.
I gestori hanno voluto sottolineare che l’episodio risale alla fine dell’estate scorsa e non rappresenta le attuali procedure operative del ristorante. “Desideriamo inoltre precisare che questo episodio risale a molto tempo fa e non rappresenta la nostra operatività attuale”, hanno aggiunto nella loro dichiarazione. Tuttavia, nonostante le spiegazioni fornite, il video ha continuato ad alimentare polemiche e discussioni online, con molti utenti che hanno espresso dubbi sulla versione fornita dal ristorante.
La vicenda ha sollevato interrogativi più ampi sulla gestione degli alimenti nei ristoranti e sull’importanza della trasparenza nei confronti della clientela. Alcuni utenti sui social hanno criticato la scelta di smaltire il pesce in un luogo visibile al pubblico, sottolineando che una maggiore attenzione avrebbe potuto evitare fraintendimenti. Altri hanno invece messo in dubbio la veridicità delle spiegazioni fornite dai gestori, chiedendo ulteriori chiarimenti.
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