Ti diciamo chi sono i fratelli Savi e cosa fanno oggi Roberto, Fabio e Alberto i fondatori della Banda Uno Bianca

Scopri la storia dei fratelli Savi nella docuserie di Rai 2. Dal servizio nella Polizia di Stato all’adesione alla banda della Uno Bianca, una saga criminale che ha scosso l’Italia.

Roberto Savi, il primogenito del trio, ha avuto una carriera contraddittoria. Iniziando come Membro della Polizia di Stato nel 1976, la sua esistenza ha preso una svolta oscura con l’ascesa della Uno Bianca. Conosciuto per il suo comportamento riservato, Roberto era soprannominato il “monaco” dai suoi colleghi. Nonostante la sua vita apparentemente tranquilla con la moglie Anna Ceccarelli e il figlio Simone, nascondeva un arsenale nel suo garage e conduceva una doppia vita, che includeva una relazione segreta con Stella Okonkwo. La sua caduta è stata segnata dalla scoperta di questo arsenale e dal conseguente arresto, durante il quale esclamò parole di sollievo, quasi liberato dalla fine del suo incubo criminale.

Un Legame Infrangibile: I Fratelli Savi nelle Rapine

Roberto e Fabio Savi hanno condiviso non solo i legami di sangue ma anche quelli criminosi. Fabio, senza un impiego stabile, fluttuava tra mestieri occasionali prima di unirsi al fratello nelle attività illecite della banda. Nonostante un tentativo fallito di entrare nella Polizia e una vita familiare con Maria Grazia Angelini, Fabio ha scelto un percorso oscuro che lo ha portato in carcere, lontano dalla famiglia che aveva iniziato a costruire.

Alberto Savi: Il Più Giovane e Vulnerabile

Il terzo fratello, Alberto Savi, si distingueva per un temperamento più mite e una presunta minore partecipazione ai crimini. Divenuto poliziotto come il fratello maggiore, ha cercato di distanziarsi dalle azioni della banda, sostenendo di aver abbandonato quella vita dopo il matrimonio. Tuttavia, anche lui è stato trascinato nel vortice giudiziario che ha colpito la famiglia Savi, finendo per scontare l’ergastolo.

La narrazione delle vicende dei Fratelli Savi e della loro partecipazione alla banda della Uno Bianca verrà approfondita stasera su Rai 2. Un viaggio nel tempo che riporta in superficie una storia di criminalità che ha lasciato un’impronta indelebile nel Nord Italia tra la fine degli anni ’80 e i primi anni ’90.