Controcopertina

Tenta un rimedio curioso per la tosse trovato su TikTok, ma le scoprono una massa a una ghiandola del torace



Sta facendo scalpore la vicenda di Amoreena Mcnally, una donna di 36 anni residente nel Michigan, che ha raggiunto oltre 18 milioni di visualizzazioni su TikTok grazie a un video in cui promuove un insolito rimedio casalingo per la tosse. La donna, frustrata dalla mancanza di risultati con i trattamenti medici tradizionali, ha deciso di affidarsi a un metodo alternativo trovato sulla piattaforma social. Tuttavia, questa scelta potrebbe aver ritardato una diagnosi importante.



Secondo quanto riportato dal Daily Express, Mcnally ha iniziato la sua ricerca su TikTok digitando “rimedi casalinghi per la tosse” dopo aver sofferto di tosse persistente per diversi mesi. “Tossivo da agosto”, ha raccontato la donna nel suo video, “ho visto questo metodo e ho deciso di provarlo”. Nonostante fosse già stata dal medico due volte, i trattamenti prescritti non avevano portato alcun beneficio. Così, spinta dalla disperazione, ha deciso di sperimentare un rimedio che aveva catturato la sua attenzione.

Il metodo in questione consisteva nell’applicare cipolle crude sul petto, avvolgendole poi con un sacchetto di plastica caldo. Nel video, Mcnally afferma: “Potrei sembrare sciocca, ma mi fiderò degli Amish. Se hai avuto una tosse che non se ne va, prova questo. Perché ora, riesco a respirare”. Il cosiddetto “cataplasma di cipolle” sembrava inizialmente alleviare i sintomi, come la tosse e la congestione nasale, ma con il passare del tempo non si è rivelato risolutivo.

Mentre Mcnally continuava a utilizzare il rimedio naturale senza ottenere risultati duraturi, i medici hanno effettuato ulteriori accertamenti e scoperto una massa sul timo, una ghiandola situata nel torace davanti alla trachea. Questo problema potrebbe essere stato la causa della tosse persistente che aveva iniziato a manifestarsi già ad agosto. La donna dovrà ora sottoporsi a ulteriori esami per chiarire la natura della massa e stabilire il trattamento più adeguato.

La storia di Amoreena Mcnally solleva interrogativi sull’affidabilità dei rimedi casalinghi promossi sui social media e sull’importanza di non sottovalutare sintomi che persistono nel tempo. Sebbene alcune pratiche tradizionali possano avere basi scientifiche o fornire sollievo temporaneo, è fondamentale consultare un medico per individuare le cause profonde dei problemi di salute.

L’uso delle cipolle come rimedio naturale non è una novità. Da tempo si attribuiscono a questo alimento proprietà benefiche per la salute, come la capacità di ridurre l’infiammazione o migliorare la congestione nasale. Tuttavia, non esistono studi scientifici che confermino l’efficacia delle cipolle applicate direttamente sulla pelle per trattare sintomi come la tosse. Gli esperti sottolineano che il consumo regolare di cipolle può apportare importanti benefici grazie alla presenza di antiossidanti, contribuendo a ridurre il rischio di malattie cardiovascolari, cancro e altri disturbi. Ma l’uso topico delle cipolle rimane privo di fondamento scientifico.

Nel caso specifico di Mcnally, il ricorso a un rimedio fai-da-te trovato su TikTok potrebbe averle fatto perdere tempo prezioso nella diagnosi della sua condizione. La donna ha ammesso di essersi affidata al metodo delle cipolle crude dopo aver perso fiducia nei trattamenti medici convenzionali. Tuttavia, la scoperta della massa sul timo evidenzia quanto sia importante non ignorare i segnali del proprio corpo e affidarsi a professionisti qualificati per individuare le cause dei disturbi.

La vicenda ha anche acceso un dibattito sui rischi legati alla diffusione di informazioni mediche non verificate sui social media. Piattaforme come TikTok possono essere utili per condividere esperienze personali e suggerimenti, ma spesso mancano del rigore scientifico necessario per garantire l’affidabilità dei contenuti. Gli utenti sono invitati a verificare sempre le fonti e a consultare un medico prima di sperimentare rimedi trovati online.

Un altro esempio di disinformazione medica sui social è rappresentato dalla tecnica virale secondo cui tossire durante un infarto potrebbe salvarsi la vita. Anche in questo caso, gli esperti hanno smentito categoricamente l’efficacia del metodo, avvertendo che potrebbe addirittura essere pericoloso.

Tornando al caso di Mcnally, la sua storia evidenzia l’importanza di un approccio equilibrato alla salute. Sebbene i rimedi naturali possano essere utili in alcuni casi, è essenziale non trascurare il parere medico e sottoporsi a controlli regolari quando i sintomi persistono o peggiorano. La tosse cronica, ad esempio, può essere il segnale di problemi più gravi che richiedono interventi specifici.



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