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Sven-Goran Eriksson racconta la sua vita nel docufilm “Sven”, un commovente addio carico di messaggi d’amore e positività



Nel recente docufilm intitolato “Sven”, Sven-Goran Eriksson ha condiviso un percorso emozionante della sua vita, sia sportiva che privata, salutando il mondo con un messaggio profondo. L’ex allenatore svedese, attualmente in fase terminale a causa di un cancro al pancreas, ha dichiarato: “Spero di essere ricordato come un brav’uomo”.



Nel gennaio scorso, Eriksson aveva rivelato al mondo la gravità della sua malattia, affermando di avere, nella migliore delle ipotesi, “un anno di vita”. Questa notizia ha colpito profondamente il mondo del calcio e dello sport in generale, portando il tecnico svedese a viaggiare attraverso l’Europa per rivivere i ricordi e le esperienze legate alla sua carriera, compresi i suoi legami con squadre italiane come Lazio e Sampdoria. Ha anche realizzato il sogno di sedere, almeno una volta, sulla panchina del Liverpool. Ora, nel documentario che narra la sua storia, ha trasmesso un ultimo messaggio toccante: “Vivete la vita fino alla fine”.

“Sven”, il titolo del documentario disponibile su Amazon Prime, racconta non solo i trionfi di Eriksson nel mondo del calcio, ma anche il suo difficile epilogo con la malattia. Attraverso la sua narrazione, l’ex tecnico esplora i momenti chiave della sua vita, inclusi i suoi incarichi in Inghilterra e in altre panchine di prestigio, così come le sue relazioni personali, tra amore, passioni e errori.

Uno dei suoi ultimi pensieri, che può essere considerato un vero e proprio testamento, risuona con grande sincerità: “Mi auguro che alla fine la gente possa dire di me, in fondo, era un brav’uomo. So che non tutti la penseranno così. Spero mi ricorderete come una persona positiva, che ha cercato di fare il meglio. Non abbattetevi, sorridete alla vita. Grazie a tutti: allenatori, calciatori, tifosi, è stato un viaggio fantastico. Prendetevi cura di voi stessi e della vostra vita. Vivetela fino alla fine. Ciao”.

La diagnosi di cancro al pancreas per SvenGoran Eriksson è stata devastante, rivelando che gli restava pochissimo tempo da vivere. “Se dovessi chiedere ai medici quanto tempo ho ancora, non saprebbero cosa rispondere,” ha rivelato l’ex allenatore. “È una battaglia,” ha aggiunto, “ma non mi siedo in un angolo. Continuo a vivere la vita come ho sempre fatto, o quasi. Sono ancora qui!” Questo spirito di resilienza e la sua determinazione a vivere intensamente ogni giorno saranno un’eredità che rimarrà nel cuore dei suoi sostenitori e di tutti coloro che hanno seguito le sue gesta nel mondo dello sport.



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